TARQUINIA – Fondamentale per crescere un congresso che parli di contenuti, programmi e abbia come punto di arrivo unità e rinnovamento, per dare nuovo impulso al Pd a Tarquinia come in provincia di Viterbo.
Concordiamo pienamente con quanto sostenuto da Armando Palmini non ci interessa chi farà il coordinatore ma cosa dovrà fare il coordinatore.
Non vogliamo nomi precotti sfornati dai salotti buoni della politica, ma una scelta partecipata in cui ciascun iscritto possa dire liberamente la sua, ragionando sull’identità del Partito Democratico sul suo ruolo e sulle scelte.
Occorre rimettere il partito al posto che gli compete, non più strumento ma motore della politica capace di incidere sul tessuto sociale e amministrativo con forza propositiva.
Usciamo da stagioni elettorali con numeri e percentuali mai viste prime, ma solo a livello locale, mentre in Provincia e Regione abbiamo l’arroganza e lo strapotere del PDL, per tutti valga quale esempio lo scempio della Sanità regionale.
Segno tangibile della validità della classe dirigente di Tarquinia e del fatto che ciò non è ancora sufficiente, ma che dobbiamo crescere ancora.
Noi giovani del PD vogliamo essere protagonisti della stagione congressuale e continuare a giocare il ruolo che ci compete spostando l’attenzione su temi di grande impatto e modernità consci che questo è il nostro ruolo e il nostro contributo.
Non scenderemo in campo per battaglie sui nomi, ma per modernizzare un partito che deve trovare nuovi stimoli e nuova energia verso le sfide che ci attendono.
Armando Palmini ha dimostrato di essere un vero uomo di partito, mettendosi al servizio dello stesso a prescindere dai ruoli e dalle poltrone, un esempio per tutti i giovani ed uno stimolo alle generazioni che da tempo navigano nel mare della politica.
Michele Tatulli – Segretario Giovani Democratici Tarquinia