Duri scontri in piazza ad Atene nel giorno dello sciopero generale. Gruppi di manifestanti hanno preso d’assalto le sedi di alcune banche e ci sono stati scontri con la polizia. Altre manifestazioni si stanno tenendo anche a Salonicco.
Due sono i cortei che hanno attraversato quest’oggi la capitale greca ed a cui hanno partecipato migliaia di lavoratori e studenti: si parla di oltre 20.000 persone. Il corteo principale è stato aperto da uno striscione dei sindacati che recita: “Basta così, non possiamo sopportare oltre”. Un altro corteo, guidato dai comunisti, ha invece raggiunto la piazza del Parlamento. “La storia si scrive nelle strade” dice uno dei partecipanti .I lacrimogeni sparati dalle forze dell’ordine hanno provocato una fitta nuvola.
Kostis Hatzidakis, ministro dei trasporti nel precedente governo conservatore, è stato inseguito da circa 200 manifestanti all’uscita dal Parlamento.
Lo sciopero generale ha bloccato il Paese. Quello di oggi è il settimo sciopero indetto quest’anno per protestare contro le misure di austerity decise dal Governo per contrastare la crisi economica. Ieri il governo ha incassato il sì del Parlamento al taglio del 5% dei salari nel pubblico impiego.
Tra i settori toccati dallo sciopero generale, particolarmente grave la situazione nei trasporti con tutti i voli dell’aeroporto di Atene annullati. Anche i traghetti di collegamento con le isole sono tutti fermi. Lo sciopero riguarda anche le scuole, i tribunali, gli ospedali, le banche e le imprese pubbliche.
Ieri il premier George Papandreou ha riunito i Gabinetto di Governo per affrontare il tema delle privatizzazioni. “Ci aspettano altre decisioni difficili”, il suo laconico commento.