Crateri lunari al Faro e S. Liborio

buche faroCIVITAVECCHIA – Prosegue il reportage di Centumcellae News sulla grave situazione in cui versano alcune strade cittadine. Dopo San Gordiano e Campo dell’Oro è ora la volta della parte alta della città: in particolare, di alcune vie del quartiere Faro, nelle quali si sono potute osservare (e fotografare) delle buche che, più che a imperfezioni dell’asfalto somigliano a crateri vulcanici.  Bisogna innanzitutto ricordare come la zona sia raggiungibile attraverso tre vie, che rappresentano le principali arterie del quartiere, vale a dire, via Terme di Traiano (sul cui stato di degrado, soprattutto nella parte a nord, si è già avuto modo di scrivere), via Achille Montanucci (restaurata dopo anni di lamentale da parte degli abitanti e degli esercenti interessati) e viale Pietro Nenni. Ed è proprio su quest’ultima che si è concentrata la nostra indagine, perché si tratta della strada che collega tutta la parte del quartiere nota ai civitavecchiesi come “Cisterna Faro” o “Bandita delle Mortelle”. Eppure, su viale Pietro Nenni e vie limitrofe si trovano punti in cui l’asfalto è sconnesso, alcuni cartelli stradali illeggibili, certe buche sono imbarazzanti e, a condire meglio il tutto, segni di degrado abbondano a testimonianza della noncuranza che l’amministrazione cittadina mostra per questa parte della città.
Ma è meglio procedere con ordine. Partendo proprio da viale Pietro Nenni è necessario evidenziare come ci siano due cartelli di obbligo illeggibili: uno troppo basso, che non si vede quando ci si immette sulla strada principale dalle due stradine laterali e non è, infatti, raro vedere auto che non girano a destra (come sarebbe, invece, obbligatorio); l’altro, addirittura, divelto al suolo, in seguito ad un incidente quasi mortale che avvenne ben due anni fa e ancora non sistemato. In parole estremamente semplici, ci si può facilmente sbagliare ed andare contro senso in una strada dove le auto procedono abitualmente ad una velocità piuttosto sostenuta. Si tratta di una situazione potenzialmente pericolosissima. buche faro2
Passando poi, ad analizzare le strade contigue si notano buche piuttosto profonde su via Lavoratori del Mare. Si tratta della strada che collega via Montanucci a via Nenni: quella che passa davanti alla scuola elementare Don Milani e che poi si biforca in un incrocio (a sinistra si va a San Liborio e a destra si discende, appunto, via Nenni). Anche qui, le macchine arrivano piuttosto lanciate e, cosa ancora più pericolosa, in discesa. E, purtroppo, anche qui la carreggiata presenta disconnessioni dell’asfalto e buche piuttosto profonde, come documentato dalle fotografie.
Ma il peggio è raggiunto senza dubbio in via Pietro Bernardini: la strada che da viale Pietro Nenni porta alla zona della ex Cisterna. Come si può ben vedere dalle foto il problema delle buche è, in questo caso, davvero imbarazzante. Se non specificasse che si tratta di Civitavecchia, potrebbe benissimo essere scambiata per una via delle favelas di una città del terzo mondo. Soprattutto nel punto di uscita da un parcheggio spiccano dei veri e propri crateri. Il passaggio di un’auto o, peggio, di un ciclomotore, è reso ancora più complesso dal fatto che a pochi metri dalle buche è presente un incrocio in la visuale è assai ridotta e difficoltosa e vi si sovrappone l’uscita delle persone da un noto esercizio commerciale della zona. Anche qui, dunque, la situazione potrebbe risultare pericolosa: basterebbe una minima distrazione a provocare un incidente, reso ancora più facile dalla presenza di tali buche. buche via bernardini
Proseguendo verso nord, sempre su via Pietro Bernardini, la strada è costellata da altre buche che, insieme ai dossi artificiali posti ad una distanza troppo esigua l’uno dall’altro, rendono davvero difficile la guida.
Anche in questo caso, dunque, si è costretti a chiedersi cosa mai stia facendo l’Amministrazione comunale.