CIVITAVECCHIA – L’ha maltrattata per mesi, minacciandola e picchiandola. E lei, per paura di ritorsioni e ulteriori violenze, ha evitato di denunciarlo. Tuttavia le botte prese dal suo convivente, dopo l’ultimo ricovero in ospedale, sono state così forti che la Polizia ha intuito da sola il dramma che si stava consumando nell’abitazione che la donna condivideva con il 38enne polacco S. A., ed ha così iniziato ad indagare. I fatti risalgono al 2010 e le indagini degli uomini del Commissariato di viale della Vittoria, partite a gennaio 2011, sono durate 9 mesi, nel corso dei quali hanno incasellato una dettagliata ricostruzione dei fatti, raccogliendo i referti medici e le testimonianze della vittima e di coloro che avevano assistito ai pestaggi. Una volta ricostruito l’accaduto è partita così la richiesta della misura cautelare a carico del polacco che l’Autorità Giudiziaria ha subito accolto, concordando pienamente con l’attività investigativa svolta e soprattutto in considerazione della pericolosità del soggetto emersa dalle indagini. Per S. A., nella giornata di ieri, sono dunque scattate le manette: l’uomo è rinchiuso nel carcere di Borgata Aurelia con l’accusa di maltrattamento, lesioni e minacce.
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