CIVITAVECCHIA – Genera immediati commenti e alimenta subito scottanti polemica la notizia della imminente trasformazione del cinema Royal in multisala in seguito al cambio di gestione della struttura. Notizia che Futuro e Libertà accoglie positivamente lanciando però un duro attacco politico al Direttore artistico del Traiano Pino Quartullo, il quale come noto ha annunciato di aver già sottoscritto un accordo con i nuovi gestori del Royal per garantire sconti sulle visioni dei film agli abbonati del teatro. Un accordo che Fli valuta come una “intrusione” di Quartullo nella gestione dei cartelloni cinematografici cittadini.
“E’ il solito modo di fare politica in questa città? – commentano i futuristi locali – Ovvero, le cose si fanno in silenzio per non avere concorrenza e poi si danno alla stampa le notizie quando i giochi sono già fatti? Questa amministrazione, a parole, ha fatto molto per la cultura in questa città, in realtà tutto è implicitamente delegato a quella fucina di idee che è il sig. Pino Quartullo.
Deus ex machina ha portato da 1….poi 2….ed ora a 5 i cartelloni di teatro arrivando alla stupefacente cifra di ben 2000 abbonamenti (ma detenuti, stimiamo noi, da circa 900 persone su un totale di 51000 abitanti), quindi sulla scia di questi grandi numeri adesso ci si appresta, con il silenzio assenso, a fargli materialmente gestire anche parte del cartellone cinematografico.
La paura è che non avendo idee si lasci lavorare a piacimento il sig. Quartullo che finirà per gestire in maniera personalistica anche il settore cinema creando un monopolio della cultura locale dove nessuno può entrare”. Fli sottolinea che non ha nulla di personale contro Quartullo che “può però permettersi di fare ciò che crede meglio, senza dover rendere conto a nessuno”. “Ma ad un’amministrazione comunale che si rispetti – sottolinea – compete comunque l’onere di valorizzare le risorse locali e questo in città non avviene più da anni. Sparite quasi tutte le compagnie amatoriali, fallito il progetto scuola delle arti, cittadella della musica non sfruttata da nessun gruppo musicale locale, stagione estiva delegata al signor La Pegna, adesso il rischio è che anche chi volesse organizzare un cineclub non potrà farlo perché c’è già chi ci pensa, mentre ai giovani civitavecchiesi vien richiesto di fare solo da spettatori paganti oppure pagare di tasca propria per organizzare un evento”. Fli fa giri di parole e accusa: “Nella nostra città comandano poche lobby che fanno affari d’oro, mentre la massa dei cittadini viene emarginata e ridotta a platea alla quale fra poco verrà chiesto di votare l’attore preferito della telenovela che ogni giorno esce a puntate sui giornali. Invece i voti della base sono essenziali e siamo convinti che in tanti, questa volta, chiamati a partecipare, si chiameranno fuori rimanendo semplici spettatori felici di assistere alla fine di alcuni politici che andranno alla deriva da soli”.
Meno polemico ma comunque pungente, invece, il commento del Consigliere comunale dell’Idv Vittorio Petrelli, che saluta il nuovo corso della gestione del cinema Royal. “La nuova proprietà – afferma – dopo aver assicurato alcuni interventi di riqualificazione tra i quali lo spostamento della cassa e la sala d’attesa completamente rinnovata ha intenzione di promuovere nuove iniziative relative all’offerta e realizzare, durante la prossima pausa estiva, tre/quattro spazi di proiezione. Una realtà al centro della città, quindi più accessibile, senza produrre nuove volumetrie nel centro abitato fornendo un servizio più completo e più moderno di quello attuale”. Tuttavia per Petrelli dopo tanta attesa e tanta privazione “le aspettative del comprensorio sono comunque rivolte ad una struttura con standard più elevati nei confronti dei quali non siamo contrari a patto che si rispettino le normative urbanistiche al fine di garantire una fruizione sicura per i potenziali utenti e salvaguardare la vivibilità della città”.
Intanto le dichiarazioni di Fli su Quartullo vengono censurate dal consigliere Pasquale Marino che le definisce “inaccettabili”. “Quartullo – sostiene Marino – nella sua figura di direttore artistico del teatro Traiano ha dato ampia prova di grande professionalità, confezionando dei cartelloni e delle stagioni di prosa e teatro che ormai sono diventate punto di riferimento per il panorama culturale regionale e oserei dire nazionale. Detto questo, ritengo che parlare di Quartullo in modo a dir poco “sgradevole”, come fatto da Fli, ipotizzando presunti tentativi di monopoli culturali esistenti solo nella testa di chi lo afferma, lasci il tempo che trova. Quartullo è una risorsa per Civitavecchia e invece di criticarlo dovrebbe essere ringraziato. Non entro nel merito del progetto che sta interessando il cinema Royal – conclude – che credo vada soltanto ad arricchire l’apporto culturale verso la città e i giovani, elementi veri che dovrebbero essere oggetto di confronto e dibattito, al di là delle polemiche”.