Il Prof. Gran-Aymerich dona al Sindaco il libro sugli scavi alla Castellina

CIVITAVECCHIA – Il Sindaco Giovanni Moscherini ha ricevuto venerdì a Palazzo del Pincio la visita del professor Jean Gran-Aymerich, che, accompagnato dalla moglie Eve e dallo storico ed ex Dirigente del Comune Arch. Francesco Correnti, ha consegnato nelle sue mani il volume “La Castellina a sud di Civitavecchia – Origini ed Eredità”, del quale è autore insieme all’archeologa Almudena Dominugez-Arranz. Il testo, rilegato in una edizione di pregio a cura della casa editrice “L’Erma” riassume le scoperte fatte nell’arco delle lunghe campagne di studio e di scavi effettuate a partire dal 1995 e ormai praticamente terminate, sul sito protostorico e poi etrusco abitato dal XIV al III sec. a.C. e collocato sulle rive del Marangone, divenuto negli anni un centro ben difeso in auge fino alla romanizzazione. Sulla Castellina e sulle sue necropoli in realtà erano già stati fatti nella prima metà del Novecento alcuni studi, che avevano permesso il ritrovamento di diversi reperti, andati tuttavia perduti a causa dei bombardamenti della città del 1943. Nel 1995 le indagini sul sito sono riprese, dapprima con una campagna di studio conclusasi nel 2002 e subito dopo con le attività di scavo, portate avanti attraverso un programma franco-tedesco che ha coinvolto Istituti di ricerca, università ed Istituzioni, tra le quali figura anche il Comune di Civitavecchia. Il risultato di queste scoperte sono ora appunto riassunte in questo volume, che il professor Gran-Aymerich ha voluto lasciare in dono alla città. Il volume, acquisito al patrimonio librario del Comune, sarà ora trasferito presso l’Archivio Storico in Piazza Calamatta.