TARQUINIA – Il Pd di Tarquinia replica alle dichiarazioni di Marzia Marzoli sul rischio chiusura del Punto nascita dell’Ospedale cittadino accusandola di cercare solamente un po’ di visibilità politica in vista delle prossime elezioni comunali. “Smessi i panni tanto cari di guida dei No Coke la nostra si getta a capofitto su un nuovo problema al grido ‘il reparto non si tocca’, perché ha sentito delle voci di corridoio. Parafrasando una celebre frase del Marchese del Grillo possiamo dire ‘s’è svejata!’. Si è infatti persa le lotte che l’Amministrazione Comunale ha portato avanti per difendere l’unità di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Tarquinia. Ricordiamo il consiglio comunale straordinario, la marcia pacifica sul presidio ospedaliero, la petizione per dire no alla chiusura dell’unità e le centinaia di cartoline inviate al governatore Renata Polverini con lo slogan “made in Tarquinia” – scrive il Pd di Tarquinia in un comunicato stampa. “Dove era in quel periodo? Perché non ha alzato la voce? Perché è rimasta colpevolmente in silenzio? Tante domande a cui la nostra dovrebbe rispondere. Noi un’idea l’abbiamo: il suo sussulto è per ottenere un po’ di visibilità e qualche consenso in vista dell’imminente campagna elettorale – continua il comunicato – Ma non era lei a strillare, ‘alla leghista’, ‘al largo da Tarquinia ladrona’? Gira che ti rigira anche la nostra non ha resistito alla tentazione di avere una calda poltrona. Bando alle chiacchiere”. Il Pd invita la Mazzoli, ironicamente e non senza un po’ di stizza, a non giocare sui problemi della città per cui la popolazione e l’Amministrazione hanno davvero combattuto.
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