Quasi in contemporanea con il Festival del Cinema di Roma, dove è stato presentato ieri in anteprima, allieterà le sale cinematografiche in questi giorni di ‘ponte’ “Le Avventure di Tintin – il segreto dell’unicorno”, ultima fatica in animazione 3d di un veterano come Steven Spielberg. Tratto dal fumetto del belga Hergè, fino ad ora inedito in Italia ma notissimo tanto ai lettori francofoni che a quelli americani, il film mescola leggerezza, grazia e gusto per l’avventura con una tecnica di animazione – quel motion-capture con cui già Zemeckis aveva realizzato “Polar Express” e il recente “Canto di Natale”- che raggiunge qui il suo apice di maturità estetica. A prestare i volti, sottoposti allo ‘screening’ dei sofisticati macchinari in grado di registrarne ogni movimento, ogni espressione- attori tra cui il ‘Billy Eliot’ Jamie Bell e lo 007 Daniel Craig. Tintin è un piccolo reporter sui generis che si ritrova nel film alle prese con un misterioso modellino di una nave. Come con il vaso di Pandora, la scoperta dei segreti che si celano dietro al modellino farà ritrovare Tintin in un mare di guai: costretto a fuggire dalle grinfie del diabolico capitano Sakharine, Tintin sarà supportato dall’astuto cane Milou, dallo scorbutico capitano Haddock e da una coppia di pasticcioni detective, i Thompson&Thompson. La sua avventura mozzafiato toccherà i confini del mondo. Accanto al film di Spielberg, da oggi in programmazione al multisala di Tarquinia, è in uscita la commedia firmata da uno dei più cari amici – nonché tra gli attori prediletti – del regista di “ET”: Tom Hanks. Pluripremiato all’Oscar per le sue memorabili interpretazioni, con “Larry Crowne – L’amore all’improvviso”, Hanks si cimenta per la seconda volta dietro la macchina da presa, realizzando una pellicola – di cui è anche protagonista assieme all’amica Julia Roberts – che unisce alle note romantiche dominanti un’intelligente riflessione sulla crisi che ci circonda. Nel film Hanks è Larry Crowne, un impiegato del centro commerciale Umart, fedele e dedito al lavoro, che dal giorno alla notte viene licenziato a causa della sua mancanza di un diploma, netto ostacolo alla possibilità di fare carriera. Larry decide così di iscriversi alle scuole serali, dove partecipa alle lezioni di Mercedes Tainot (Roberts) esperta di dizione e tecniche di comunicazione, ma chiusa a riccio e demotivata a causa della sua precaria situazione coniugale. Tra motociclette e foulard dal sapore ‘seventies’ tra i due nascerà l’amore. Il film è sceneggiato da Nia Vardalos, già sceneggiatrice e interprete de “Il mio grasso grosso matrimonio greco” di cui Hanks era stato produttore. Dal film ci aspettiamo non solo le grandi interpretazioni dei due bravi protagonisti, ma anche che l’ironia e la sobrietà di Hanks stemperino il romanticismo troppo zuccheroso, e trasformino la fiaba d’amore in una commedia carica di attualità.
Francesca Montanino