CIVITAVECCHIA – E’ ripartito ieri, lunedì 31 ottobre, presso il carcere di Via Tarquinia, il progetto di giardinaggio destinato alla popolazione detenuta e promosso dalla Uisp, Comitato Territoriale di Civitavecchia denominato, “Le piante per la vita”. L’iniziativa, resa possibile grazie al prezioso contributo della Provincia di Roma e all’interessamento del consigliere Alvaro Balloni, avrà una durata di 6 mesi ed è costituita da un ciclo di lezioni teoriche e uno di esperienze pratiche, entrambe tenute da tecnici qualificati Uisp. Proprio in virtù del delicato momento che stanno vivendo tutte le carceri del nostro Paese, e alle continue denunce dei sindacati per la carenza di organico all’interno delle strutture che rendono sempre più problematico il compito degli agenti di garantire la sicurezza, la Provincia di Roma sta svolgendo un grande lavoro per cercare di risolvere, almeno in parte, queste criticità. Per quanto concerne il programma teorico, esso verte principalmente sull’inquadramento scientifico-ambientalistico della pianta al fine di trasmettere ai corsisti le tecniche colturali in relazione al rapporto pianta/ambiente; un’apposita sezione della teoria tratterà inoltre della trasformazione delle piante dopo la raccolta e l’uso delle piante aromatiche in cucina. Le lezioni pratiche costituiscono invece l’applicazione delle basi teoriche apprese in aula, ed i corsisti avranno la possibilità di fare esperienza sotto la guida del giardiniere. Il progetto “Le piante per la vita”, di concerto con la direzione del carcere, ha due obiettivi: il primo è quello di insegnare ai partecipanti un’arte che una volta terminato il loro periodo di permanenza all’interno del carcere potrebbe diventare il proprio mestiere; il secondo è quello di creare all’interno del carcere un’area verde dove sarà possibile per i detenuti ed i propri parenti svolgere i colloqui all’aperto.
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