CIVITAVECCHIA – Il Comune prende finalmente posizione dopo l’oscuramento dei canali Rai su gran parte della città in seguito allo spegnimento del ripetitore di Monte Paradiso. Il Sindaco Giovanni Moscherini ha infatti inviato quest’oggi una lettera alla Dirigenza di Viale Mazzini per lamentare il disagio che la città sta vivendo in questi giorni in riferimento alla mancanza dei canali Rai sulle Tv cittadine. “La Rai – spiega Moscherini – deve dare delle risposte certe e rapide ai molti cittadini di Civitavecchia che stanno subendo gli effetti deleteri sul servizio pubblico che pagano regolarmente attraverso l’importo annuale del canone. Inoltre – prosegue il Sindaco – il black out di questi giorni sta isolando i cittadini dai canali di comunicazione nazionali, privandoli della legittima esigenza ad essere informati. Evidentemente, il pesante disagio è stato probabilmente causato da qualcuno o che non ha fatto bene il suo lavoro o che ha sbagliato le direttive impartitegli. Fatto sta – conclude – che attraverso questa lettera la Rai dovrà dare risposte rapide alla città di Civitavecchia, che non può accettare un simile disagio essendone tra l’altro incolpevole, ripristinando al più presto la situazione di normalità precedente al disservizio”.
Della questione si sta interessando anche l’On. Pietro Tidei che annuncia a breve la presentazione di una interrogazione parlamentare al neo Ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera. “ In considerazione del fatto che la Rai incassa dagli utenti un canone di oltre cento euro l’anno – afferma il Deputato del Pd – è sorprendente che per risparmiare l’azienda costringa i cittadini di Civitavecchia a montare a proprie spese una nuova antenna per sintonizzarsi con Monte Argentario. E’ preciso dovere delle istituzioni tutelare gli interessi della cittadinanza e in particolare delle classi sociali più deboli. Anziani, pensionati al minimo, disoccupati e coloro che stanno patendo le ricadute più pesanti della crisi economica non possono accollarsi dei costi per vedere i programmi Rai”.
Sulla vicenda si registrano poi gli interventi del Consigliere provinciale di Sel Gino De Paolis e del Consigliere comunale del Gruppo Misto Daniele Perello. “E’ paradossale che a quattro anni dall’introduzione del digitale terrestre – afferma De Paolis – e dopo le spese già effettuate per l’acquisto del decoder o di una nuova televisione, le famiglie di Civitavecchia, che pagano regolarmente il canone, sono ora costrette ad effettuare una nuova spesa per continuare a ricevere i canali trasmessi dalla rete pubblica. Invitiamo la dirigenza Rai a riattivare il ripetitore di Monte Paradiso, al fine di evitare i disagi di questi giorni e ulteriori spese per le famiglie, e in modo particolare per gli anziani, in questo momento di grave crisi economica”.
“La Rai ripristini immediatamente il segnale di ricezione Rai sul territorio di Civitavecchia e a zero costi per l’utenza – l’input invece di Perello – Questa situazione credo che sia vergognosa, perché la Rai aveva promesso che con l’avvento del digitale terrestre ci sarebbero stati soltanto benefici, ma in realtà non è stato così. Scriverò al Ministro delle Telecomunicazioni, al Presidente della Provincia e al Presidente della Regione Lazio – annuncia – per chiedere una veloce e rapida soluzione per un caso che si può definire soltanto che vergognoso. Già da anni la Rai richiede un notevole costo ai cittadini per un prodotto scadente e ritengo che per quest’anno il canone Rai non debba essere chiesto ai cittadini di Civitavecchia, altrimenti protesteremo sotto Viale Mazzini attraverso la costituzione di un apposito Comitato cittadino”.