CIVITAVECCHIA – Apprendiamo dalla stampa il sostegno da parte della Rete dei Cittadini al candidato Sindaco del centrodestra, Giovanni Moscherini. Questo episodio non ci stupisce, avendo già assistito ad innumerevoli cambi di casacca nella recente storia politica civitavecchiese.
Sebbene i protagonisti del trasformismo tentino di far passare inosservate le loro giravolte pensiamo che i cittadini sappiano distinguere la buona politica dalla subcultura dell’opportunismo. Le scuse con cui i trasformisti provano a giustificarsi fanno sorridere chiunque. Purtroppo il loro comportamento mette a rischio la credibilità politica, economica e culturale della nostra città.
Prima di venir folgorato sulla via di Damasco l’ex capogruppo del PD in Consiglio comunale, ora punta di diamante della Rete dei Cittadini, accusava il Sindaco di populismo, di pessima amministrazione, di aver ingannato l’elettorato. Non basta. Lo stesso ex capogruppo accusava Balloni di doppiogiochismo. E così via. Ed oggi eccolo passato armi e bagagli col populista, il pessimo amministratore, l’ingannatore. Evidentemente chi si somiglia si piglia.
A nostro avviso un tale comportamento è politicamente irresponsabile perché produce un’enorme sfiducia nei cittadini e alimenta il degrado cui gli attuali inquilini del Pincio ci hanno abituati in questi anni. Inoltre la facilità con cui taluni consiglieri tradiscono il loro mandato elettorale, può mettere in serio pericolo la stabilità ed il funzionamento della macchina amministrativa e dell’iniziativa di governo stesso, posta continuamente sotto il ricatto di un sostegno condizionato alle convenienze personali. Ma l’Italia sta cambiando in fretta e anche Civitavecchia non accetta più questi salti della quaglia. Come tutte le cose anche il trasformismo ha la sua stagione. Una stagione che sta finendo.
Stefano Giannini – Segretario Giovanile Democratica Civitavecchia