Riassunzione a tempo indeterminato per i 35 lavoratori della Rsa Calamatta

rsa calamattaCIVITAVECCHIA – Si chiude positivamente dopo settimane di passione la vicenda dei 35 lavoratori ex Rsa Calamatta. Nella serata di ieri i sindacati hanno infatti raggiunto l’intesa con la Melanie Klein, società subentrante nella gestione della struttura sanitaria, per la riassunzione a tempo indeterminato di tutti i dipendenti, anche se con una lieve riduzione di orario rispetto al precedente contratto così come previsto dal capitolato d’appalto predisposto dalla Asl. L’assunzione scatterà a partire dal 1 dicembre salvaguardando così da un lato i livelli e la continuità occupazionale, dall’altra il rapporto già consolidato tra operatori e pazienti.
Soddisfatti ovviamente i sindacati, Cgil Fp e Uil Fpl, che hanno seguito questa spinosa vertenza che ha tenuto a lungo impegnate le parti sociali e quella datoriale.
“Possiamo ritenerci abbastanza soddisfatti – commenta il Segretario della Cgil Fp Diego Nunzi – La trattativa, molto impegnativa, si è conclusa alla fine positivamente in un clima di confronto costruttivo. I 35 lavoratori perdono qualcosa in termini di stipendio e di ore lavorative ma tra sei mesi procederemo in accordo con la Melanie Klein ad una verifica della loro situazione lavorativa e puntiamo ovviamente a recuperare l’intero monte orario settimanale che i dipendenti avevano con la Rsa Calamatta”.
Ma sulla effettiva risoluzione della vertenza getta dubbi il Sindaco Moscherini, che parla invece di “presunto accordo” mettendo in discussione la riassunzione dei 35 dipendeni. “I lavoratori – si legge in una nota stampa del Pincio – che si sono recati di persona in Comune questa mattina, hanno in realtà riportato una situazione differente da quella annunciata con una nota stampa dai sindacati Cgil e Uil, esprimendo tra l’altro grandi perplessità sui contenuti dell’accordo e sul proprio futuro lavorativo all’interno della struttura. Per tale motivo, il Sindaco Moscherini ha deciso di convocare per oggi, alle 16, tanto i sindacati quanto la Asl per discutere ulteriormente sul presunto accordo raggiunto”.