CIVITAVECCHIA – L’accordo è stato siglato, ma è peggiorativo. Questo il pensiero del Sindaco Gianni Moscherini sulla vicenda dei 35 lavoratori della Rsa Calamatta al termine dell’incontro avuto questo pomeriggio con lavoratori e sindacati. Il primo cittadino, in una nota stampa diffusa da Palazzo del Pincio dopo la riunione, fa retromarcia sull’effettiva firma dell’intesa tra OO.SS e Melanie Klein che stamattina aveva messo in discussione definendola “presunta”, ma nel merito conferma il suo giudizio negativo parlando di un accordo che peggiora le condizioni di lavoro dei dipendenti, rilevando inoltre come sia stato sottoscritto dalla sola Cgil senza la firma della Uil.
“Dopo un confronto che a tratti è stato anche animato – si legge nella nota del Pincio – il primo cittadino ha contestato nella sostanza il contenuto dell’accordo raggiunto, sottolineando non solo la mancanza nell’accordo di un sindacato che sebbene intervenuto nelle trattative non ha sottoscritto il nuovo atto, ma anche le nuove condizioni accettate che imporrebbero ai lavoratori una riduzione del monte ore da 38 a 34, con contratti a tempo indeterminato tuttavia part time e non più full time, come previsto in precedenza”.
Moscherini ha ribadito la necessità di analizzare il nuovo accordo alla luce del precedente sottoscritto il 10 agosto tra Asl, sindacati e Comune in cui venivano previsti specifici obblighi verso i lavoratori precedentemente in forza alla struttura sanitaria. “Riconvocherò i sindacati, la Asl e l’impresa aggiudicataria – afferma Moscherini – per verificare se il nuovo accordo è in linea con il precedente sottoscritto il 10 agosto. Secondo me – continua – è inaccettabile il nuovo accordo, in quanto le condizioni salariali sono state peggiorate. La vicenda deve essere chiarita in tutti i suoi punti, perché eventuali diatribe burocratiche o giuridiche non possono ricadere sulla pelle dei lavoratori. L’accordo non va in questa direzione e serve collaborazione per sistemare la situazione. Chiaramente se non sarà così, saremo pronti a fare i dovuti passi per ottenere ciò che ai lavoratori non può essere tolto”.
La Asl, per bocca del Direttore Generale Salvatore Squarcione, ha già escluso categoricamente che parteciperà ad ulteriori incontri convocati sul tema che, secondo la dirigenza sanitaria, rappresentano “incontri su tematiche di natura sindacale che non interessano l’azienda”.