CIVITAVECCHIA – 55 posti di controllo, 376 persone identificate, di cui 37 stranieri, 214 veicoli controllati, 7 violazioni al Codice della Strada e 3 documenti ritirati: questo il bilancio della serata di controlli messa in atto in questi giorni dalla Polizia per prevenire l’ondata di furti che ha investito i quartieri di Boccelle e S. Gordiano e condotta con l’ausilio del Reparto volanti della Questura di Roma. Ed i risultati, oltre a questi numeri, si sono visti più concretamente nella giornata di ieri quando, mentre era in corso il pattugliamento del quartiere, su segnalazione della Sala Operativa venivano messi in fuga dei ladri che stavano cercando di scardinare la porta finestra di un appartamento. La richiesta di intervento partiva dalla segnalazione di alcuni cittadini che sentivano dei rumori provenire da un appartamento; le pattuglie giunte sul posto mettevano in fuga imalviventi, prima che potessero riuscire nel loro intento. Il rapporto di collaborazione richiesto ai cittadini in ordine alla segnalazione di persone sospette ha portato inoltre al fermo per identificazione di 3 cittadini rumeni, con specifici precedenti di Polizia, ed alla loro denuncia in stato di libertà in quanto inottemperanti all’Obbligo di dimora nel comune di Santa Marinella.
Non meno impegnativo è stato il lavoro di Polizia Giudiziaria che ha portato alla denuncia in stato di libertà di una persona ed all’arresto di un cittadino rumeno per lesioni gravissime. Ad essere denunciato in stato di libertà è stato un 40enne di nazionalità rumena resosi responsabile di rapina ai danni di un giovane connazionale che, nel pomeriggio di sabato, si presentava negli uffici di viale della Vittoria per denunciare l’aggressione di cui era stato vittima poco prima all’interno del Parco Antonelli. Il giovane raccontava agli investigatori di essere stato avvicinato da un connazionale di circa 40 anni, B.M., da lui conosciuto, il quale dopo averlo colpito gli sottraeva la catenina d’oro che portava al collo. Gli agenti, dalla descrizione dell’uomo e dai dati forniti dalla vittima, rintracciavano subito l’uomo e dopo averlo accompagnato negli Uffici del Commissariato per l’identificazione, procedevano a denunciarlo all’Autorità giudiziaria.
L’altro episodio, accaduto sempre nel pomeriggio di sabato, ha visto come protagonisti altri due cittadini rumeni. In serata una ragazza in evidente stato di agitazione, riferiva ad una pattuglia che il proprio compagno, H. C. R. un cittadino rumeno di 32 anni, in preda ad un raptus di gelosia stava picchiando un suo connazionale nel seminterrato dell’edificio Torre Europa, luogo che i giovani avevano adibito a dormitorio. Prontamente giunti sul posto gli agenti trovavano l’H. C. R. che vedendoli negava ogni addebito, dicendo agli operanti di trovarsi lì perché attendeva l’arrivo della propria fidanzata. I poliziotti, non credendo al racconto dell’uomo estendevano il controllo anche agli altri piani dell’edificio, trovando nel piano sottostante P.V., un cittadino rumeno in Italia senza fissa dimora, dolorante con il volto completamente ricoperto di sangue. Gli agenti, dopo aver richiesto l’immediato intervento del 118, da un’accurata indagine sul posto e dalle tracce presenti sul corpo del P.V. nonché sugli indumenti del H.C.R., procedevano all’arresto del giovane ed al sequestro delle scarpe che lo stesso indossava e della maglietta, entrambi ricoperte di sangue.