CIVITAVECCHIA – Un bel regalo sotto l’albero di Natale per gli ausiliari della sosta, che vedono finalmente passare da 4 a 6 le ore lavorative giornaliere. L’accordo tra la società Argo ed i sindacati è stato raggiunto lo corso 23 dicembre e pone fine ad una vertenza durata diversi mesi. Un risultato salutato con grande soddisfazione della Cgil che, nel rivendicare i meriti per l’importante risultato conseguito, ripercorre le tappe di questa lunga trattativa.
“Furono determinanti gli scioperi e i presidi di luglio, promossi dalla sola Cgil – affermano il Segretario generale Cesare Caiazza e quello della Filcams Marco Feuli – per aprire un tavolo di confronto che portò ad un primo accordo, tra l’allora Etm e OO.SS., che, nel dare alcune prime risposte di natura economica, rinviava ad una trattativa capace di affrontare, compiutamente, i temi legati all’aumento dell’orario di lavoro dei dipendenti, all’inquadramento contrattuale, organizzazione del lavoro e sicurezza. Dopo la pausa estiva, si apriva effettivamente il confronto tra Sindacati e l’amministratore di quella che era divenuta Argo, Guido Lupi. Una trattativa bruscamente interrotta dall’intervento del Sindaco di Civitavecchia che pretese di parlare direttamente con i lavoratori. Un atto enorme per gravità e spirito antisindacale. A fatica e solo grazie alla responsabilità delle OO.SS., si è riusciti a rimettere in piedi il confronto con Argo determinando le condizioni per una possibile intesa. A questo punto, è storia del giorno prima della vigilia di Natale, la vicenda è tornata, improvvisamente, a colorarsi di giallo e soprattutto di nero. Come OO.SS., unitariamente, nell’ambito dell’incontro con Guido Lupi, chiedevamo alcune modifiche al verbale di accordo che ci veniva proposto di sottoscrivere. Tale richiesta non veniva accolta e, quello che è peggio, si voleva perfino impedire una dichiarazione a verbale delle OO.SS. Inoltre ci veniva comunicato che l’accordo, per essere esigibile doveva prevedere l’ulteriore vaglio del Sindaco di Civitavecchia. A quel punto abbiamo minacciato di interrompere la trattativa se non portata direttamente al Comune e alla presenza del Sindaco. Cosa che è avvenuta con un ultimo teatrale colpo di scena. Il Sindaco, smentendo l’amministratore di Argo che non voleva concedere più di 5 ore, ha accolto totalmente la richiesta delle OO.SS. sottoscrivendo un accordo che porta a 6 le ore giornaliere degli ausiliari”.
Anche se per la Cgil la partita non è ancora chiusa: “Ora – concludono Caiazza e Feuli – dopo questo risultato, chiederemo di riaprire il confronto su alcuni punti sui quali ancora non abbiamo registrato una piena intesa, a partire dall’applicazione del Contratto di riferimento”.