CIVITAVECCHIA – “Dal 1le due ambulanze del 118 operanti a Civitavecchia, nonché a Santa Marinella, Allumiere e Tolfa, effettueranno i loro interventi senza più avere il medico a bordo”. A denunciarlo è il Polo civico, che definisce inaccettabile la decisione assunta dall’Ares.
“Infatti – commenta in una nota il Consiglio direttivo dell’associazione – la mancanza del medico a bordo vorrà dire non disporre, in caso di eventi gravi ed urgenti, di chi possa impartire le più appropriate e tempestive cure di primo soccorso, spesso decisive ai fini del buon esito delle terapie più complesse che successivamente verranno erogate dalle strutture ospedaliere. Sarà il caso che l’Ente Regione si convinca che non è questo il modo di procedere quando si confronta con il compito ingrato di realizzare risparmi nel settore sanitario. La via maestra è quella intesa ad eliminare per quanto possibile gli sprechi e i duplicati”.
Per il Polo civico la via più giusta da intraprendere è quella di razionalizzare la spesa pubblica ottimizzando, “coordinando e riorganizzando ciò che già esiste”. “Far rendere al meglio le risorse umane e di capitale – proseguono dal movimento politico – stipulando all’occorrenza convenzioni per coprire adeguatamente alcuni ambiti delle proprie competenze. Non si possono invece tagliare aspetti irrinunciabili dei propri servizi. La remissione degli interventi di risparmio deve essere minima per il cittadino, dal momento che, è inutile dirlo, il funzionamento della sanità non è certo un optional ma un aspetto essenziale del benessere di un popolo”.