CIVITAVECCHIA – Da gennaio riparte la bella iniziativa promossa dal cinema Royal dedicata ai film d’autore. Il variegato cartellone di gennaio e febbraio ci permetterà di assaporare ben più di un assaggio della interessante cinematografia contemporanea, europea e non solo, direttamente dai festival più prestigiosi. Si comincia lunedì 9 con “The Tree of Life”: Palma d’oro all’ultimo Festival di Cannes, il controverso film di Terence Malick si interroga sulle origini dell’universo attraverso la storia della vita di una famiglia texana dagli anni ’50 ad oggi. Lunedì 16 ci aspetta il ‘gioco al massacro’ di Roman Polanski: tratto dall’opera teatrale “Il Dio della Carneficina” di Yasmina Reza, “Carnage” racconta l’incontro- scontro tra due coppie borghesi riunitesi per discutere la sorte dei loro figli coinvolti in una rissa a scuola. Il film, applauditissimo a Venezia, è costruito sulle straordinarie prove dei quattro interpreti Jodie Foster, Kate Winslet, Christoph Waltz e John C.Reilly. Lunedì 23 è la volta di un veterano del cinema italiano: Ermanno Olmi con il suo “Il villaggio di cartone” costruisce un’intensa e appassionata riflessione sul ruolo che la Chiesa occupa (o potrebbe occupare) nella società contemporanea: una piccola parrocchia abbandonata a sé stessa si risveglia quando un gruppo di clandestini vi trova rifugio, costruendo al suo interno un piccolo ‘villaggio di cartone’. Gran successo a Venezia, dove è stato presentato fuori concorso. Lunedì 30 ancora cinema italiano, con l’ultima pellicola di Cristina Comencini, presentata a Venezia nella competizione ufficiale: “Quando la Notte” (tratto dall’omonimo libro della regista/autrice) è un dramma che si tinge dei colori del giallo: Marina (Claudia Pandolfi) passa l’estate in una baita di montagna con il suo piccolo in fasce. Il bambino è agitato, di notte non trova pace e Marina è esasperata. Ma a spezzare il già precario equilibrio ci pensa l’ombrosa guardia forestale Manfred (Filippo Timi). A Febbraio il cartellone si apre con un viaggio nel cinema mediorientale: “Una Separazione”, ultima fatica dell’iraniano Asghar Farhadi (regista del bellissimo “About Elly) racconta le contraddizioni dell’Iran contemporaneo attraverso le vicissitudini di una coppia in procinto di divorziare. Dietro la facciata del conflitto familiare, il film Farhadi mette in gioco questioni fondamentali come la libertà individuale, e sulla responsabilità di ogni essere umano nei confronti del prossimo. Il 13 febbraio si ritorna in Italia con l’ultima pellicola di Pupi Avati in concorso al Festival di Roma: ne “Il cuore grande delle ragazze” Avati ripercorre la sua biografia familiare raccontando, con la solita grazia nel sentimento, della storia d’amore di Francesca e Carlino (due personaggi ispirati ai nonni del regista) nella Bologna invasa dal fascismo. Ad interpretarli la brava Micaela Ramazzotti e il cantante Cesare Cremonini. Lunedì 20 Febbraio è la volta del discusso “Tomboy” della francese Céline Sciamma (premio del pubblico al Torino Film Festival 2011) un viaggio intelligente e senza sentimentalismi nell’universo dell’infanzia alla scoperta della sessualità: la protagonista è Laure, una bambina di dieci anni in vacanza con i genitori che, approfittando della distrazione generata dalle varie crisi che investono gli adulti, decide di farsi credere maschio. Febbraio si conclude con “Le nevi del Kilimangiaro” di Robert Guédiguian, in programmazione lunedì 27. Con il solito sguardo lucido e attento alle questioni dell’attualità, Guédiguian costruisce un dramma sociale sulla disoccupazione che affonda le sue radici sul concetto di dignità umana, e sulle possibilità di partecipazione e cooperazione come alternativa alle crisi ‘alienanti’ che ci circondano.
Francesca Montanino