CIVITAVECCHIA – “Una costituente dei moderati per uscire dal duopolio Tidei-Moscherini”. La chiede la Coordinatrice di Freedom Fabiana Attig (nella foto) in vista delle prossime elezioni amministrative definendo povero di proposte programmatiche l’attuale dibattito interno a Pdl e Pd e ritenendo che molti cittadini non si riconosca al momento in nessuno dei due candidati.
“Ci sono troppe persone che non hanno trovato e non troveranno risposta nell’attuale panorama politico – afferma la Attig – imprigionato nel dualismo Tidei Moscherini. Mai come in questo momento Civitavecchia deve compiere ‘un inversione di marcia’, iniziando proprio dalla Discontinuità da certe logiche. Occorre che questa scelta si tramuti in precisi atti operativi e soprattutto visibili; idee e programma chiaro, non su logiche spartitorie di potere, i cui risultati ormai sono sotto gli occhi di tutti. Una politica, in sintesi, avulsa dalle pastoie dell’attuale casta”.
L’obiettivo dichiarato di Freedom è dunque quello di costruire un terzo polo alternativo a Tidei e Moscherini di ispirazione moderata.
“E’ necessario dare vita ad una Costituente – prosegue la Attig – capace di aggregare tutte le forze libere da certi schemi e autenticamente Moderate, dando vita ad una seria e valida alternativa, affinché l’elettorato sappia da subito, che esiste una speranza nuova, che intende fare una politica fra la gente e con la gente ascoltandone le istanze facendole proprie. Soltanto così, finalmente, si realizzerà quello che tutti sussurrano e pensano, ma che stanamente hanno paura di dire: basta con Tidei e Moscherini”.
Pochi ma qualificanti i punti su cui tale costituente dovrebbe definire il programma elettorale: “Bsta con le promesse e i sogni che ancora racconta Moscherini; basta con i ritorni ‘al futuro’ che altro non è che un ritorno ‘al passato’”.
“Per riuscire a raggiungere questo obiettivo – conclude – che è sicuramente ambizioso ma non impossibile, lavoreremo affinché le forze sane della città facciano ognuna un passo verso l’altra, mettendo da parte le ideologie per far vincere le idee, e dunque per realizzare, dopo anni di immobilismo, il cambiamento che i civitavecchiesi pretendono e per restituire alla nostra città quel ruolo guida sul territorio che Moscherini gli ha fatto perdere”.