CIVITAVECCHIA – Reazione veemente del centrosinistra alla decisione del Sindaco Moscherini di avocare a sé l’autorizzazione per l’uso dell’Aula Pucci per lo svolgimento delle Primarie del 28 e 29 gennaio. Decisione che sembra ormai preludere sempre più chiaramente ad un diniego dell’aula consiliare.
Per Pd, Idv, Sel, Prc, Pdci e Psi “la decisione del Sindaco non solo non ha fondamento nella dottrina amministrativa, ma appare palesemente eslege”.
“Ritorna purtroppo a galla – affermano le sette forze politiche in una nota unitaria – il dispotico autoritarismo di un Sindaco con manie dittatoriali che non conosce bene le norme. La decisione di affidare l’utilizzo dell’Aula Consiliare per manifestazioni cittadine non può essere avocato dal Sindaco ma è ad appannaggio della dirigenza del Comune. Così, d’altra parte, è sempre stato. E di fatto in diverse occasioni l’Aula Pucci è stata destinata ad iniziative anche di natura politica”.
“E’ evidente – proseguono i sette partiti – da parte del Sindaco un maldestro tentativo di mettere in difficoltà il centrosinistra e, soprattutto, di impedire una manifestazione di grande partecipazione popolare. Siamo dinanzi ad un attentato alla democrazia da parte di un uomo il consenso è ridotto a un lumicino. Ultimi colpi di coda di un personaggio che ha tentato di colonizzare Civitavecchia. Città dalla quale presto se ne andrà perché nulla ha a che fare con la sua cultura democratica. Se il Sindaco insulterà i civitavecchiesi sappia sin d’ora che le Primarie si terranno lo stesso. Per l’ennesima volta avrà dimostrato di non essere capace di ricoprire il ruolo di primo cittadino”.