“A quando la riapertura dei campetti di S. Liborio?”

campetti s. liborio5CIVITAVECCHIA – Quando saranno riaperti al pubblico i campetti di S. Liborio? E’ la domanda che pongono il Polo per l’Alternativa e Futuro e Libertà chiedendo lumi su quello si sta rivelando sempre più un autentico mistero. “Sono ormai diversi anni – spiegano infatti Mirko Mecozzi e Daniele Ceccarelli – che l’opera dei campetti polivalenti di San Liborio è terminata ma ancora inspiegabilmente non viene concessa in affidamento senza possibilità di essere utilizzata e con il passare del tempo va sempre di più nel degrado. Lo scorso maggio, quindi ben 8 mesi fa, Futuro e Libertà chiese chiarimento all’Ater in merito proprio all’assegnazione dei campetti e l’ente rispose che la struttura fu edificata sulla base di un progetto rivelatosi non adeguato redatto dall’Ing. Nunzi (attuale Assessore all’Urbanistica del Comune di Civitavecchia), l’Ater spiegò di aver dovuto eseguire delle modifiche per eliminare le carenze progettuali rilevate al momento della richiesta per l’ottenimento del certificato di prevenzione incendi. In particolare si è dovuto dividere funzionalmente i due campi e apportare dei cambiamenti ai percorsi e alle aree per gli spettatori, inibendo l’uso di una gradinata che altrimenti avrebbe determinato un’interferenza dei percorsi di uscita degli spettatori e degli atleti. L’azienda precisò che furono modificati anche i servizi igienici per il pubblico, poiché non conformi alle prescrizioni legislative. L’azienda rilevò inoltre, come sostenne Futuro e Libertà, che secondo la legge i progetti di nuova realizzazione o di trasformazione di impianti sportivi sono soggetti al parere del Coni”.
Mecozzi e Ceccarelli rilevano come “i campetti di San Liborio sono una struttura sportiva costata in partenza diverse centinaia di migliaia di euro dei contribuenti nel quale in seguito sono stati spesi ulteriori soldi pubblici per colpa di un progetto completamente errato e nonostante ciò ancora non può essere finalmente concessa alla collettività”.
A questo punto chiedono dunque al nuovo Presidente dell’Ater Gino Vinaccia “se i lavori di adeguamento siano finalmente completati, quanto siano costati gli stessi, se è stata ottenuta l’omologazione da parte del Coni ma soprattutto quando questa struttura potrà essere finalmente inaugurata”.