“Accordi sottobanco? Tidei chiarisca”

enrico lucianiCIVITAVECCHIA – Mi rincresce dover fare questa dichiarazione alla stampa, ma credo sia indispensabile per il bene della coalizione di centro-sinistra che si candida al governo della città.
Una nota tv locale ha infatti sostenuto che uno dei candidati alle elezioni primarie, Pietro Tidei, avrebbe dichiarato che esistono accordi sottobanco, tra qualche candidato alle primarie e l’attuale sindaco al fine di consegnare la vittoria delle elezioni amministrative al centro-destra. Mi preme chiedere con spirito di leale competizione, una smentita da parte dello stesso Tidei, utile a chiarire quale fosse la sua reale dichiarazione in merito.
Vorrei infatti sperare che Pietro sia stato travisato e quindi che la Tv abbia mal interpretato le sue parole.
Credo infatti fermamente che lo spirito delle primarie, la due giorni di democrazia e di partecipazione che stiamo costruendo per dare ai cittadini di Civitavecchia la possibilità di scegliere quale deve essere il candidato a Sindaco, debba vederci tutti impegnati ad un confronto onesto su idee e progetti per la città. Qualsiasi altra strategia è infatti totalmente fuori luogo e estranea alla filosofia che deve animare il 28 e il 29 gennaio, che è appunto quella di lasciar scegliere ai cittadini tutti.
Lo abbiamo sostenuto quando abbiamo chiesto di posticipare le primarie dal 15 gennaio al 28-29 per garantire a tutti più tempo per la campagna elettorale e per informarsi e farsi un’idea. Lo abbiamo sostenuto altresì quando chiedevamo più seggi distribuiti in vari punti della città, lo abbiamo ribadito quando, rifiutando “schedature” dei cittadini, abbiamo preteso che le primarie restassero, come in tutta Italia, per tutti i civitavecchiesi (aldilà delle loro scelte politiche fatte in altre elezioni).
Si tratta di un momento di partecipazione collettiva alla vita democratica della città di cui non si deve aver paura ma al contrario essere sostenitori. Più persone andranno a votare, più l’intera città ci guadagna sia in termini di controllo, sia in termini di responsabilità che il singolo candidato sente su di se e su quello che dichiara pubblicamente.
Mai più quindi, se veritiere, affermazioni del tipo nulla vieta di non andare a votare alle amministrative nel caso colui che risulta vincitore non dovesse piacere a quanti non lo hanno votato.
Nel rispetto del codice etico e del programma sottoscritto, siamo tutti nella stessa coalizione. Che vinca il migliore quindi e che il centro-sinistra sia unito.
Suggeriamo ai candidati un cambio di passo: un confronto pubblico sul Programma, al fine di approfondire le parole d’ordine e i contenuti che lo ispirano e chiarire di fronte ai cittadini la propria posizione rispetto al Programma stesso e ai grandi temi chiave che nel documento vengono affrontati: come si intende affrontare l’emergenza lavoro, la privatizzazione dei servizi pubblici locali che tradisce il risultato referendario, le discariche, la gestione del servizio idrico, i rapporti con le grandi realtà produttive del territorio, la paventata riconversione del quarto gruppo di Tvs.
L’intento è di riportare i grandi temi al centro del dibattito politico, sgomberando il campo dai veleni e dalle veline, perché è questo l’unico modo per prevalere sull’attuale Amministrazione di centro destra dannosa e inconcludente, unito però ad un comportamento chiaro e lineare, che auspichiamo per tutti.”

Enrico Luciani – Candidato alle primarie del centro-sinistra per il Sindaco di Civitavecchia