CIVITAVECCHIA – Cambia volto la Cgil territoriale. Si sono infatti riuniti ieri i delegati al IV Congresso Cgil di tutti i territori ricompresi nella nuova Struttura “Roma Nord – Civitavecchia”. La platea congressuale, riunita al Centro Congressi Frentani a Roma, ha sancito formalmente la costituzione della nuova CdLT confederale che si estende dal II e XVII Municipio di Roma fino a Civitavecchia, configurando una struttura che agisce in un territorio molto vasto, popolato da circa un milione di persone residenti e segnato da circa 60.000 iscritti alla Cgil. Comprende 26 Comuni della Provincia e 6 grandi Municipi di Roma.
La platea congressuale ha eletto il Comitato Direttivo della CdLT e, su proposta della Segreteria Cgil Roma e Lazio, è stato eletto a scrutinio segreto dal Direttivo, con 76 voti a favore, 4 contrari e 10 astenuti, Segretario Generale della CdLT “Roma Nord – Civitavecchia” Cesare Caiazza. Un consenso forte per il segretario cittadino uscente che conferma il proficuo e radicato lavoro svolto in questi mesi.
Una volta eletto Caiazza ha avanzato la proposta per il completamento della Segreteria della CdLT sottoponendola a voto segreto da parte del Direttivo.
Sono stati eletti componenti della Segreteria (nella foto): Donatella Crescenzi e Fabrizio Burattini (provenienti dalla Segreteria della CdLT Cgil Roma Nord) e Francesca Megna (proveniente dalla Segreteria della CdLT Cgil di Civitavecchia).
Caiazza nella “dichiarazione programmatica”, connessa all’assunzione del ruolo di Segretario Generale, ha sottolineato come “l’esperienza legata all’importante storia ultracentenaria della CdLT Cgil di Civitavecchia, anche nella dimensione di una struttura più grande, continuerà a vivere attraverso la presenza fisica, organizzativa e politica nel territorio, fatta di attività confederale, delle categorie e dei servizi a Civitavecchia e nel suo circondario”.
Ha, inoltre, ricordato come il processo di scomposizione e ricomposizione di tutte le CdLT di Roma e Provincia, che si riducono da 7 a 4, “è finalizzato a liberare risorse per tornare a presidiare meglio ogni singolo posto di lavoro e tutti i territori”. “L’obiettivo – ha sottolineato – è quello ottimizzare la fisionomia organizzativa della Cgil, adeguandola rispetto alle sfide e ai grandi impegni che ci attendono nei prossimi anni nei quali, continuando a scontare gli effetti di una crisi ancora non superata, avremo bisogno di un Sindacato sempre più capace di essere vicino ai lavoratori, pensionati, donne e giovani”.