CIVITAVECCHIA – Le primarie del centro-sinistra hanno rappresentato, per la nostra città, una grande novità democratica. La grande partecipazione, il leale confronto tra candidati che avevano profili politici e personali difformi, il riferimento ad un programma di governo per la città largamente condiviso, la serenità manifestata nell’accogliere un risultato, per altro netto. Si tratta di elementi che farebbero pensare che si stia aprendo una fase politica di grande interesse. Un centro-sinistra che orgoglioso delle proprie differenze coglie l’urgenza, nell’interesse comune, di alzare lo sguardo oltre le liti di bottega, i personalismi, i pregiudizi e si pone l’obiettivo centrale di superare una esperienza politica che ha mostrato i suoi profondi limiti amministrativi, culturali ed etici. Purtroppo le reazioni da parte del centro-destra locale sono state isteriche e stizzose. La città non ha nulla da guadagnare dalle risse da pollaio. La crisi economica ed occupazionale che bussa con vigore, anche alle porte della nostra città, vorrebbe avere schieramenti che si confrontano sulle cose, e nel merito dei problemi siano in grado di offrire prospettive. Che si cimenti anche il centro destra con delle primarie democratiche, che predisponga un serio programma amministrativo per la città, che si depongano le armi dell’insulto e si imbraccino quelle della proposta e del confronto civile. Civitavecchia non merita una lunga campagna elettorale dai toni esasperati, che laceri ulteriormente il tessuto sociale e politico. Abbiamo bisogno di altro! Se l’attuale amministrazione ritiene di avere, in questi anni, realizzato opere importanti per la città le illustri ai cittadini. Il centro-sinistra da parte sua ha certamente molti argomenti per dimostrare quali sono stati i danni sotto il profilo economico, occupazionale, culturale ed etico provocati da anni di inefficienza amministrativa. Il centro-sinistra ha scelto il proprio programma e democraticamente selezionato il proprio candidato. Avanti così.
Piero Alessi