SANTA MARINELLA – Dopo la prestigiosa vetrina offerta dal Complesso del Vittoriano, la Sezione Itinerante del Museo Civico di Santa Marinella “Etruschi e Fenici sul mare: da Pyrgi a Cartagine” dal 18 al 26 febbraio prossimo torna ospite al Big Blu, la grande esposizione nautica che da anni si svolge nella sede della Nuova Fiera di Roma. La mostra del Museo del Mare e della Navigazione Antica, realizzata in collaborazione il Centro Studi Marittimi del Gruppo Archeologico del Territorio Cerite (Onlus), sarà a disposizione del pubblico nell’ambito dello spazio Pelagos sito nel padiglione 1, al centro della fiera sede di importanti incontri culturali e di spettacolo.
L’esposizione nasce dalla volontà di divulgare la conoscenza di due antichissime civiltà che affrontarono la navigazione mediterranea molto prima di Roma, incontrandosi sul mare. Empori, santuari, intere colonie fusero tra loro culture e tradizioni. Ciò è ben testimoniato nel sito di Pyrgi, soggetto ad indagini archeologiche dal 1956, dove viveva una consistente comunità punica dedita agli scambi col mondo etrusco e quello cartaginese.
Le tre famose lamine auree rinvenute nell’area sacra detta C, ricordano la dedica di uno dei templi che il “re su Caere” Thefarie Velianas alla divinità Uni, la Giunone etrusca, gemellata con la fenicia Astante all’interno del medesimo luogo cultuale.
Ideata e curata scientificamente dal Dott. Flavio Enei, direttore del Museo del Mare e la Navigazione Antica, la mostra costituisce un primo spunto di ricerca e di approfondimento inerente i rapporti tra queste importanti civiltà del Mediterraneo negli aspetti storici e soprattutto quelli della quotidiana esistenza umana “sul mare e per il mare”: le testimonianze dei traffici antichi, le rotte commerciali, le imbarcazioni, la navigazioni, le grandi esplorazioni sono i temi trattati nell’esposizione.
Gli Etruschi, i signori del mare secondo le fonti storiche, i dominatori di quasi tutto il territorio italico, si spinsero oltre il Mar Tirreno, nell’Egeo e forse oltre le Colonne d’Ercole, verso l’Oceano. Praticarono l’aristocratica arte della pirateria grazie a navi veloci; con grandi navi onerarie esportarono i loro prodotti in Africa, Grecia, Asia Minore e Gallia meridionale.
I Fenici ed i successivi continuatori in occidente Cartaginesi, nonostante l’enorme impronta lasciata in millenni di storia del Mondo Antico, appartengono ad una civiltà ancora poco nota al grande pubblico. Esperti navigatori, circumnavigarono per primi il continente africano, dopo aver colonizzato svariate isole mediterranee. Oltrepassarono lo stretto di Gibilterra e navigando in pieno Oceano Atlantico fondarono città lungo le coste dell’Africa occidentale.
Tramite pannelli illustrativi, plastici, modelli ricostruttivi anche in scala reale di oggetti e ambienti inerenti la antica vita “sul mare e per il mare” si propone al visitatore un percorso didattico attraverso anche la stampa di un catalogo illustrato e la visione di un video specifico circa le tecniche cantieristiche arcaiche.
Nell’ambito della mostra numerose scolaresche potranno usufruire di visite guidate a cura del personale del museo.
Lo spazio culturale ospiterà l’illustrazione delle attività di ricerca e divulgazione scientifica in corso in collaborazione con le Associazioni Poseidon, e ASSO e con il Centro Studi Marittimi del Gruppo Archeologico del Territorio Cerite.