“Un centrosinistra credibile deve allontanare i casaccari”

Roberto BonomiCIVITAVECCHIA – L’ennesimo e avvilente rimpasto di giunta imposto alla città è il segno più evidente della crisi politica che ha investito l’ex coalizione delle larghe intese, un luogo politico terremotato da cui tanti ora vogliono scappare. Così, tra abiure dell’ultima ora e miracolosi ravvedimenti, tornano a girare anche le immancabili voci di un prossimo tentativo di sfiduciare il sindaco, con qualche esponente di maggioranza che vorrebbe accreditarsi verso il centrosinistra per prepararsi al cambio di casacca. Una ipotesi che non può essere accettata e non solo perché il Codice Etico lo vieta espressamente. Tra le mille varianti del trasformismo, forse la peggiore è proprio quella di chi pugnala la propria parte politica quando è in difficoltà per portarne lo scalpo all’avversario e comprarsi una candidatura.
Il centrosinistra deve essere impermeabile a questo tipo di offerte: ne vale della sua coesione, della sua credibilità e, soprattutto, del rispetto che deve agli oltre 8000 elettori che con le primarie hanno manifestato una inequivocabile voglia di cambiamento. Del resto, chi oggi è pronto a tradire Moscherini domani farebbe lo stesso anche con Tidei. Se non sbaglio, qualcosa di molto simile è già accaduta.
Piuttosto, la coalizione di centrosinistra deve fare il possibile per intensificare l’opposizione ad un Sindaco che, avendo consolidato una maggioranza più personale che politica, può produrre gravi danni per la città. Sotto questo punto di vista, anche per stanare qualche furbetto, occorre in primo luogo imporre il rispetto di basilari regole di democrazia, pretendendo ad esempio che venga ripristinato il corretto rapporto tra maggioranza e minoranza all’interno delle Commissioni consiliari. La legge prevede infatti che queste siano costituite con criterio proporzionale, ovvero, in base allo Statuto Comunale e al Regolamento del Consiglio, in un rapporto di 4 a 3 tra membri della maggioranza e dell’opposizione: un rapporto da tempo alterato in sfavore della minoranza a seguito dei numerosi passaggi di schieramento praticati da vari consiglieri. Così è per diverse Commissioni, quali ad esempio quelle riguardanti l’Urbanistica o il Commercio. Una situazione illegittima che si protrae da tempo e tanto più ingarbugliata dopo l’ultimo rimpasto, che dovrà necessariamente essere posta all’attenzione del Presidente del Consiglio, Dott. Cappellani, e se del caso dello steso Prefetto per essere ricondotta alle regole di funzionamento previste dalla normativa.

Roberto Bonomi – ex Consigliere comunale Prc