CIVITAVECCHIA – “Cittadella della giustizia? Piuttosto la Cittadella delle Comiche”. Queste le parole del consigliere del Pdl Annita Cecchi (nella foto), che interviene in merito alla proposta avanzata nei giorni scorsi da parte dell’esponente del Pd Pietro Tidei. “Ricordo ancora le parole di Tidei di alcuni mesi fa quando, di fronte al rischio chiusura con conseguente accorpamento del nostro tribunale, il deputato del Pd, forte forse del su ruolo in commissione giustizia, affermava che per il tribunale di Civitavecchia non c’era alcun rischio chiusura. A differenza di lui, questa maggioranza, il Pdl e il Sindaco Moscherini, facevano quadrato con gli operatori giudiziari, impegnandosi a tutti i livelli per scongiurare tale ipotesi, comprendendo benissimo le negative conseguenze che ne sarebbero derivate. La comica dell’esponente e del suo partito, comunque, era solo all’inizio, perché mesi dopo, quando il pericolo diventava reale, Tidei faceva retromarcia ponendosi in prima linea a protezione del tribunale che lui stesso dichiarava immune da qualsiasi chiusura. Soltanto che la figuraccia ormai era incassata e la manovra di ripiego posta in essere oggi per salvare capra e cavoli di fronte ai cittadini, chiamata Cittadella delle Giustizia, non soltanto appare una chimera dalla dubbia utilità, ma sostanzialmente riprende, sia nel nome sia nei fatti, le varie ‘Cittadelle’ che questa amministrazione ha realizzato e progettato, confermandone quindi la bontà. Di tutto ciò – conclude la Cecchi – non possiamo fare altro che ringraziarlo quindi, perché con le sue parole Tidei conferma che abbiamo agito bene e che forse la sua ‘Cittadella della Giustizia’ la potremmo inserire al fianco di quella della Danza e della Musica, nell’ottica di una nuova cultura, comica e satirica, di Civitavecchia”.
