Hcs e partecipate: 14 milioni di euro l’anno soltanto di stipendi

torre europa (1)CIVITAVECCHIA – “Su Hcs e sulle partecipate non c’è pace e non c’è fine. Ogni giorno la situazione economico finanziaria appare sempre più grave. Ogni giorno bussano alla porta nuovi creditori, mentre i vari ‘vertici’ non hanno ancora presentato il bilancio 2011. La gestione dello scorso anno chiuderà in perdita, si parla di due milioni di euro, sotto i quali covano altri 19 milioni di debiti. Ed in totale si arriva ad almeno 21 milioni. Ma soprattutto ogni giorno si moltiplicano le segnalazioni di ‘casi anomali’ nella gestione del personale”.
Questo il fosco quadro che dipinge l’Amministrazione comunale attraverso una nota diramata da Palazzo del Pincio. E per questi motivi il sindaco Tidei e l’assessore Venanzi hanno concesso ai vertici aziendali fino a venerdì prossimo per chiudere il bilancio 2011.
Nel frattempo Tidei ha ufficialmente chiesto le dimissioni del super manager Lombardi, fortemente voluto da Moscherini, e oggi ritenuto come il primo, ma non certo l’unico, responsabile del disastro. Lo ha fatto dapprima in un lungo incontro “faccia a faccia” con lo stesso Lombardi, durato un’ora e mezza, poi pubblicamente in Consiglio Comunale.
Ma per il sindaco è arrivato il momento di fare assoluta chiarezza: “Parlerò direttamente ai lavoratori – ha dichiarato – Finora sono stati tenuti all’oscuro di tutto. La società non versava i contributi e nemmeno le rate delle finanziarie e nessuno diceva niente. Nel frattempo cresceva attorno a loro una giungla soffocante di favori e favoritismi che hanno trascinato nel 2011 nel baratro Hcs e le sue partecipate. Ora devono tutti essere informati sulla reale situazione della società e rimboccarsi le maniche”.
Si aprono quindi scenari con risvolti duri: dalla possibile messa in liquidazione con modalità più o meno “soft” alla vendita “obbligatoria” delle municipalizzate a privati, come previsto nel decreto per lo sviluppo firmato ieri dal ministro Passera.
“E’ un’ipotesi contro la quale mi ribello – precisa Tidei – perché voglio garantire i livelli occupazionali. Ma i lavoratori devono essere pronti a fare la loro parte, compresi i sacrifici che verranno loro richiesti, per il contenimento dei costi. Inevitabile. E’ ingiusto che i cittadini si apprestino a pagare l’Imu al 5,5 per cento e che poi vedano i loro soldi gettati in un pozzo senza fondo che si chiama Hcs e partecipate”.
Nel corso del 2011 e dei primi mesi del 2012 le società hanno assunto 130 persone. Innumerevoli gli scatti, i benefici e gli aumenti di livello. Un esercito di 493 addetti, secondo i dati del Comune, quasi tutti “generali”, che costa 14 milioni di euro l’anno solo di stipendi.