Cgil Cisl e Uil lanciano la “Marcia del Lavoro”

manifestazione carboneCIVITAVECCHI9A – Cgil, Cisl e Uil promuovono unitariamente “La marcia del lavoro”. L’iniziativa, volta a sensibilizzare le istituzioni sulla sempre più precaria situazione lavorativa che soffoca il territorio, si svolgerà mercoledì 27 giugno alle ore 17:30 con un corteo che partirà da Piazzale del Pincio per raggiungere Piazza Fratti.
“L’intero ed ampio territorio, a nord di Roma, compreso nei confini della Asl F, sta soffrendo in maniera particolarmente drammatica gli effetti della crisi in atto, in termini di peggioramento delle condizioni delle persone e delle famiglie e di riduzione dell’occupazione – spiegano in una nota congiunta i Sindacati confederali – Negli ultimi anni sono stati persi migliaia di posti di lavoro. La percentuale di disoccupazione, soprattutto quella riferita ai giovani e alle donne, è abbondantemente superiore alle medie della nazione, della regione e della provincia. La fragilità del tessuto economico e produttivo mette a rischio una ulteriore parte consistente dell’occupazione in essere. La crisi sta determinando una progressiva riduzione di diritti, rendendo il lavoro sempre più incerto e precario”.
La richiesta che verrà formalizzata il 27 giugno da Cgil, Cisl e Uil è quella, già avanzata da tempo nei confronti della Regione Lazio e della Provincia di Roma, della costituzione di un Tavolo interistituzionale finalizzato ad affrontare i temi della crisi, della crescita e dello sviluppo economico del territorio. A questo Tavolo i confederali propongono di affiancare inoltre la costituzione di “Consulte permanenti per il lavoro e lo sviluppo” negli attuali quattro distretti del territorio.
A piaza Fratti confluiranno cortei di lavoratori metalmeccanici che muoveranno dalla Centrale Enel di Tvn, dei precari e dei lavoratori portuali dal Porto, dei precari e dei lavoratori della giustizia dal Tribunale, oltre ad alcune categorie particolarmente segnate dalla crisi in atto come i metalmeccanici e gli edili.
I Sindacati invitano a partecipare tutti i sindaci del comprensorio oltre a partiti, movimenti, associazioni, imprese e singoli lavoratori.