CIVITAVECCHIA – Il sindaco Tidei ha ricevuto ieri all’aula Pucci la delegazione di lavoratori metalmeccanici delle ditte che operano nelle centrali Enel. Presenti oltre al Sindaco, la Fiom di Elsa Bertero e il consigliere delegato ai rapporti con il Polo energetico, Mauro Guerrini.
L’Amministrazione ha appreso che gli operai stanno per scendere in sciopero per tutelare l’occupazione dei lavoratori del territorio, recependo la denuncia della rappresentante della Fiom che così si è espressa: “Basta con gli appalti al massimo ribasso, basta con lavori e lavoretti assegnati alle ditte che non sono civitavecchiesi. Che almeno che quel mostro ci dia da mangiare! Ci sono elevate professionalità anche tra i nostri metalmeccanici. Chiediamo che nei capitolati d’appalto ci sia una clausola specifica che salvaguardi il lavoro nel territorio”.
Tidei ha inoltre preso nota di quanto denunciato, con molta serietà ed in modo unanime, direttamente dagli stessi operai che hanno parlato di una “mancanza totale delle norme di sicurezza”, vista la necessità impellente, secondo loro, di risanare profondamente i gruppi di produzione che versano in condizioni definite “precarie”.
Sempre nella mattinata di ieri il sindaco Tidei aveva già preso conoscenza della risposta dell’Enel alle rilevanti critiche avanzate dal consigliere Marco Di Gennaro. Questi aveva chiesto spiegazioni sulla cappa dei fumi che specie al mattino “macchia” il cielo di Civitavecchia. L’Amministrazione ha respinto, anche a nome del Consigliere Di Gennaro, la risposta dell’ Enel ritenendola “irricevibile” perché evasiva rispetto al problema segnalato e debordante rispetto al perimetro delle competenze della stessa Enel che non comprende affatto i giudizi sulla salute dei civitavecchiesi.
“L’Amministrazione – come riferisce una nota stampa di Palazzo del Pincio – ribadisce che questa materia resta ‘de plano’ competenza del Comune e della Asl che agiscono in maniera combinata, mettendo in atto di volta in volta tutte le forme di tutela dei cittadini che ritengono più opportune. I motivi di allarme ambientale si sono quindi aggiunti alle segnalazioni sulla scarsa sicurezza sul lavoro pervenute direttamente dai lavoratori e alle continue minacce occupazionali registrate nei cantieri Enel ai danni della manodopera locale. Vista la politica dell’Ente Elettrico, l’Amministrazione a questo punto ritiene sempre meno sostenibile da parte della città il massiccio investimento in termini di risorse quali territorio, costa, mare, acqua, aria. Riconosce quindi di iniziare ad essere seriamente preoccupata per l’assenza di vere risposte sul tema ambientale e in allarme per le denunce dei lavoratori in fatto di sicurezza sul lavoro. Ha quindi iniziato ad acquisire gli elementi di conoscenza necessari a cominciare dalla puntuale relazione richiesta ai sindacati sulla sicurezza del lavoro proprio durante l’incontro alla quale intende dare seguito con l’esame diretto delle rilevazioni ambientali e dei dati certificati sui processi di produzione per iniziare a quantificare l’eventuale danno ambientale subito”.
Il sindaco Tidei ha infine così salutato i lavoratori: “Sono contento della presenza massiccia di tutti quanti voi in questa riunione estemporanea. Con voi la priorità sarà discutere della sicurezza e degli appalti, poi contratteremo per l’assorbimento della manodopera locale. Vi posso intanto anticipare che presto mi presenterò in centrale insieme agli ispettori della Asl per fare un sopralluogo”.