CIVITAVECCHIA – Nonostante la stagione balneare sia ormai avviata, con l’operazione Mare Sicuro, che impegna fortemente la Guardia Costiera su ogni fronte, gli uomini della Capitaneria di Porto di Civitavecchia continuano nella loro incessante attività di controllo per assicurare la propria vigile presenza in tutti i settori di interesse; ciò ha permesso anche ieri sera di compiere l’ennesimo accertamento.
A seguito di indagini avviate alla fine di maggio e culminate con il sequestro di quasi quaranta tonnellate di tonno rosso, è stato scoperto l’ennesimo trasporto di questa specie ittica privo di certificato di cattura (Bluefin catch document). Tanto ha consentito agli uomini della Capitaneria di porto di Civitavecchia di accertare l’infrazione all’imbarco di una nave in partenza dal porto e di sequestrare oltre una tonnellata di tonno rosso.
Com’è noto la normativa europea detta delle misure rigorose per la tutela della specie ittica di che trattasi al punto da determinarne la cattura contingentata (limitata per quote). Altrettanto rigorosi sono i controlli dello stesso organismo sovranazionale che pretende dagli organi preposti alle verifiche un altissimo standard di efficienza per reprimere il fenomeno della cattura illegale di tonno.
Nella stessa serata di ieri, un altro evento ha caratterizzato l’operatività del porto: la nave Sharden, pronta per partire con destinazione Olbia, ha contattato la Sala Operativa segnalando di avere un uomo a bordo con presunto arresto cardiaco.
Immediatamente il personale di guardia ha contattato il pronto soccorso inviando un’auto sotto bordo a supporto. L’ambulanza, arrivata pochi minuti dopo, ha soccorso l’uomo, sessantacinquenne, ora ricoverato all’ospedale San Paolo.
La nave della Tirrenia ha così potuto mollare gli ormeggi per lo scalo sardo, accumulando solo un leggero ritardo sull’arrivo.