CIVITAVECCHIA – Come già più volte sottolineato, siamo assistendo alla sistematica rottamazione della Giustizia italiana attraverso lo strumento della delega legislativa.
Il Governo infatti ha tempo sino al prossimo settembre per emanare provvedimenti di portata letale nel campo già difficile dell’amministrazione giudiziaria.
Il Tribunale di Civitavecchia è rientrato nel novero dei cosiddetti “tribunalini”, oggetto dello studio di una commissione ad hoc che dovrebbe decidere, in base a parametri tutto meno che certi e definitivi, quali Uffici Giudiziari saranno soppressi.
Gli Avvocati di Civitavecchia, così come gli operatori di giustizia e gli utenti tutti, non possono supinamente accettare che un Tribunale che annovera nel proprio territorio l’aeroporto della capitale ed un porto i cui traffici turistici inducono la presenza di circa 2milioni di turisti l’anno, venga definito “tribunalino” per principio.
La eventuale perdita di un presidio di legalità, quale la procura, sarebbe foriero di effetti devastanti per le infiltrazioni criminose nel tessuto economico e sociale del territorio, così come è inaccettabile pensare che cittadini, imprenditori ed istituzioni non possano contare sulle funzioni e l’autonomia di un tribunale locale.
Tribunale che, a prezzo del sacrificio di magistrati, personale amministrativo, avvocati, liberi professionisti e Lsu, riesce a garantire la produttività necessaria nonostante i tagli economici, come e meglio di uffici giudiziari ben più grandi.
Perdere il nostro tribunale significherebbe inoltre abdicare per l’ennesima volta alle istanze sempre più sentite di sviluppo economico ed occupazionale, privando la città di quelle prerogative di autodeterminazione che garantiscono la vera indipendenza di un territorio. Civitavecchia non meriterebbe anche questo.
E’ per questi motivi che gli Avvocati di Civitavecchia aderiranno alla astensione dalle udienze indetta dall’Organismo Unitario per l’Avvocatura per il giorno 5 luglio 2012, per manifestare contro quella che appare ormai come una manifesta ed acritica insofferenza da parte delle istituzioni verso qualsiasi forma di concertazione e dialogo.
Sarà indetta un’assemblea degli Iscritti all’Ordine degli Avvocati per lo stesso giorno 5 luglio 2012, ore 11,00, presso il Tribunale di Civitavecchia per raccogliere proposte ed assumere decisioni al riguardo.
Nel contempo, invitiamo tutte le forze politiche e sociali, gli imprenditori, le rappresentanze sindacali dei lavoratori e le organizzazioni a tutela dei consumatori, a sostenere fattivamente la difesa del nostro tribunale, dichiarando sin d’ora la incondizionata disponibilità a percorrere strade comuni.
Avv. Paolo Mastrandrea – Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Civitavecchia