CIVITAVECCHIA – Una iniziativa di partecipazione diretta quella intrapresa dal Movimento 5 Stelle che, nei giorni scorsi, ha deciso di vederci più chiaro sulla qualità dell’acqua che ogni giorno utilizzano i civitavecchiesi. Lo scorso 25 giugno, infatti, alcuni esponenti del movimento hanno proceduto all’analisi di due campioni di acqua: uno proveniente da una abitazione civile di Campo dell’Oro, l’altra da un impianto di distribuzione d’acqua a pagamento che si trova di fronte la scuola Montesi sempre a Campo dell’Oro. Entrambi i campioni, ai sensi dei limiti posti dal Decreto Legislativo 31/01 e successive modifiche, sono risultati essere a n orma e quindi utilizzabili per il consumo umano, come già evidenziato dalle analisi effettuate due settimane fa dalla Asl. I risultati sono consultabili sul sito www.movimentocinquestellecivitavecchia.it .
Da una analisi più approfondita dei dati però i grillini locali hanno evidenziato alcuni aspetti critici sulla qualità dell’acqua cittadina.
“Per quanto riguarda l’acqua prelevata all’interno di una casa – spiegano dal movimento – le analisi mostrano un livello di arsenico pari a 11,8 microgrammi per litro. Il limite di legge impone che questo parametro sia inferiore a 10 microgrammi per litro, ma un decreto del Ministero della Salute dell’11 maggio 2011 porta questo limite a 20 microgrammi per litro per varie regioni tra cui il Lazio. Cosa vuol dire? Che la popolazione del Lazio e quindi di Civitavecchia è autorizzata ad essere trattata diversamente dal resto di Italia? Un altro aspetto si rileva invece nelle analisi del campione prelevato dalla colonnina di distribuzione; l’acqua risulta essere perfetta, a meno del fatto che l’osmosi inversa toglie molti dei sali minerali utili al nostro organismo. E non va tralasciato il fatto che questo procedimento per ottenere acqua più “pura” comporta moltissimo spreco. Infatti con un impianto ad osmosi inversa si sprecano ben 3 litri di acqua di rubinetto per produrne appena 1 con i limiti sopra esposti”.
Alla luce di ciò il Movimento 5 Stelle di Civitavecchia chiede innanzitutto “più trasparenza nella gestione di questo bene introducendo nel sito web del comune un’area dedicata alla situazione dell’acqua di Civitavecchia pubblicando con cadenza mensile o bimensile tutte le analisi quartiere per quartiere in modo tale che il cittadino sappia la qualità dell’acqua che arriva ai propri rubinetti. Inoltre va visto con serietà il problema arsenico anche se un emendamento classifica acqua con 11,8 microgrammi per litro potabile. L’acquisto di un dearsenificatore – aggiungono i grillini – potrebbe essere la soluzione oppure quella di riportare i livelli al di sotto dei limiti di 10 microgrammi per litro miscelando maggiormente quest’acqua con altra a ba sso tenore di arsenico come quella di Oriolo”.
Il Movimento chiede infine chiarezza Inoltre apprendiamo dalla stampa che al servizio idrico sono stati destinati 3 milioni di euro. Chiediamo quindi all’amministrazione comunale ed in particolare al Sindaco Tidei, all’assessore Mecozzi e al delegato Bonomi su come intendano impiegare i 3 milioni di euro che recentemente hanno annunciato di voler destinare al servizio idrico, “visto che a tutt’oggi la situazione dell’invaso di Monte Augiano rimane invariata, la rete idrica cittadina non accenna a diminuire le sue perdite e gli abitanti di molte zone della città stanno vivendo estremi disagi dovuti alla mancanza di acqua, soprattutto nei quartieri di San Liborio e Cisterna Faro”.
“Ci auguriamo – concludono – che questi fondi non vengano sprecati con ridicole riparazioni non durature nel tempo o con interventi che non migliorino la qualità e la fruibilità della nostra acqua. Proponiamo inoltre che venga affrontato il discorso di rifacimento totale della rete idrica attraverso un piano di investimenti pluriennale in modo da eliminare il più possibile lo spreco di questo prezioso bene”.