Cupinoro, il Comitato Rifiuti Zero lancia l’allarme e si appella ai Sindaci

cupinoroFIUMICINO – Il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino esprime forte preoccupazione circa l’effettiva possibilità che al 31 dicembre di quest’anno la discarica di Cupinoro cessi di ricevere rifiuti “Tal Quale”, pratica che come oramai tutti sappiamo viola le normative vigenti (vedasi infrazione europea per Malagrotta), pratica che ha esposto e che espone tutt’ora i cittadini che abitano nelle vicinanza della discarica a potenziali rischi.
“In particolare – affermano dal Comitato – non abbiamo notizia di forti incrementi di raccolta differenziata nei comuni che conferiscono a Cupinoro, eccezion fatta per il Comune di Riano che ha avviato recentemente il servizio di raccolta porta a porta, e nemmeno abbiamo notizia di evoluzioni circa l’impianto TMB finalizzato al recupero di materia di cui la Società Bracciano Ambiente parlò anche sulla stampa locale ad inizio anno. Abbiamo già chiesto ufficialmente ragguagli mediante alcune e?mail spedite recentemente ma che purtroppo sono rimaste senza risposta”.
Il Comitato Zero Rifiuti ha quindi riformulato pubblicamente la domanda, scrivendo una lettera aperta ai 24 sindaci dei comuni che conferiscono a Cupinoro, in modo che i Cittadini siano informati circa lo stato dell’arte. “Quale sarà la modalità di trattamento dei rifiuti indifferenziati conferiti in questa discarica all’1/1/2013 ( giù di lì) e di conseguenza come si procederà per la eventuale gestione “post mortem” dell’attuale discarica? Richiedendo nuovamente, ove questo non sia già in essere, di rientrare nella legalità avviando da subito la raccolta differenziata porta a porta per arrivare al 65% di differenziata entro i termini di legge, lanciamo una piccola proposta ai 24 Sindaci dei Comuni che conferiscono su Cupinoro. Chiediamo di definire immediatamente all’interno del regolamento comunale che disciplina la Tarsu, una riduzione della tariffa per i Cittadini che praticano il compostaggio domestico (cosa gradita in questa fase difficile in cui la crisi economica pesa sulle famiglie), al fine, anche qui, da subito, di ridurre la quota di organico da conferire in discarica, con un vantaggio immediato anche per il comune stesso in quanto si ridurrebbero proprio i costi di conferimento. – continua il Comitato – La riduzione a monte dei rifiuti è uno dei grandi traguardi che le amministrazioni si devono porre, è un punto che precede anche la raccolta differenziata, soprattutto in questa fase in cui molti ne parlano, ma pochi poi la adottano tempestivamente, con la situazione impiantistica deficitaria che tutti conosciamo. Chiediamo agli Amministratori di passare ai fatti, per cominciare finalmente a pensare all’attuale discarica di Cupinoro, come ad un problema indirizzato verso una soluzione; ricordiamo a tutti i Cittadini che il mancato raggiungimento degli obblighi di legge per i Comuni a cui non sarà concessa deroga, comporterà una penale che si concretizzerà in una maggiorazione del prezzo di conferimento in discarica, e questo potrebbe comportare un aumento della Tarsu; proprio per questo motivo, come Comitato, abbiamo provveduto ad una diffida formale al Sindaco di Fiumicino. Non abbiamo alcuna intenzione di pagare una Tarsu più alta per l’incapacità di chi ci amministra. Pizzo del Prete, Cupinoro, Pian della Carlotta, Maccarese, sono le questioni aperte su questo territorio, questioni che necessitano dell’attenzione di tutti; chiediamo ai nostri Amministratori azioni decise e sostanziali, chiediamo risposte concrete”, conclude il Comitato Zero Rifiuti.