CIVITAVECCHIA – La Cgil torna a gridare la propria forte preoccupazione per la grave emergenza sociale del lavoro che sta investendo il nostro territorio. Lo ha fatto stamane nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso la sede di via Togliatti in cui sono state tra l’altro illustrate le azioni e le iniziative che il sindacato promuoverà nei prossimi giorni.
A cominciare da domani, sabato 20 ottobre, quando la drammatica “emergenza occupazionale” del territorio di Civitavecchia, sarà portata in maniera organizzata e visibile nella manifestazione nazionale “Il Lavoro prima di tutto”, promossa dalla Cgil, a Roma, in Piazza S. Giovanni. Per l’occasione partiranno 4 pullman da V. P. Togliatti. Due, organizzati dalla CdLT, alle ore 9; uno dello Spi alle ore 13; un della Fp alle ore 14.
“L’obiettivo – ha spiegato il Segretario generale Cesare Caiazza – è quello di garantire una nutrita presenza dietro uno striscione che recita: ‘Il mondo del lavoro di Civitavecchia, città del porto, in lotta per salpare verso un futuro di sviluppo e occupazione!!’. Nei prossimi giorni – ha proseguito – insieme con Cisl e Uil, torneremo a rivendicare la convocazione del ‘Tavolo Territoriale per lo sviluppo, il lavoro, l’ambiente e la salute’. In ragione di una eventuale mancata convocazione da parte del Sindaco, cercheremo di condividere una ulteriore sollecitazione insieme alle associazioni datoriali e non scartiamo la possibilità di una manifestazione del mondo del lavoro davanti il Comune. La drammaticità dei problemi, connessi alla crisi economica e produttiva del territorio, pretende azioni immediate da condividere in un Tavolo di confronto con tutti gli attori istituzionali, sociali ed economici del territorio”.
Caiazza ha poi fatto il punto su alcune specifiche vertenze in corso in questi giorni, a partire dalla battaglia per pretendere la riassunzione delle 6 lavoratrici impiegate per anni nei servizi di primo soccorso nella Centrale di Tvn. “Abbiamo inviato una lettera ad Enel – ha spiegato -minacciando l’avvio di una causa per ‘interposizione fittizia di mano d’opera’. La Filcams, insieme a Cisl e Uil di categoria, ha inviato una denuncia all’Ispettorato del lavoro e alla Asl rispetto alle condizioni lavorative dei dipendenti che attualmente operano nei servizi di primo intervento nella centrale”.
Per quanto attiene ai “tirocinanti della Giustizia”, Caiazza ha evidenziato come il tema del funzionamento del Tribunale e della Procura di Civitavecchia debba coinvolgere tutte le realtà che operano nel territorio. “Una questione quindi da portare nel Tavolo Territoriale, trovando i fondi necessari e accordi con il Ministero della Giustizia che consentano la stabilizzazione di lavoratori ormai abbondantemente formati ed indispensabili per il le attività giudiziarie”.
Sul tema poi dei lavoratori dell’Italcementi, per i quali, a partire dai prossimi mesi, progressivamente si esauriranno gli ammortizzatori sociali, sono stati ricordati gli impegni, per la ricollocazione, sottoscritti da Regione e Comune di Civitavecchia.
“Vi è poi un tema – ha aggiunto ancora il Segretario generale – complessivo e drammatico, che attiene a come, tra la fine dell’anno in corso e i primi mesi del prossimo, centinaia di lavoratori terminano i periodi concordati per l’utilizzo di ammortizzatori sociali. Da questo punto di vista, abbiamo sostenuto la necessità di andare il prima possibile alle elezioni per il rinnovo dell’amministrazione regionale del Lazio, istituzione deputata a garantire la continuità degli ammortizzatori. Al contempo abbiamo descritto come nel Tavolo Territoriale possano essere discusse e trovate soluzioni per garantire ‘politiche attive per il lavoro’ in grado di evitare tragici sviluppi”.
Infine il tema caldo Hcs e Sot, in cui la Cgil è tornata a sollecitare la massima concertazione al Sindaco Tidei, e quello di Icpl, in merito al quale Caiazza un “tavolo di concertazione specifico”, sotto l’egida del Comune, con la partecipazione dell’Autorità Portuale, finalizzato al rilancio dell’azienda e alla salvaguardia e sviluppo dell’occupazione.