“Da Guido Rossi un cumulo di falsità”

CERVETERI – Da mesi ricevo attacchi assolutamente non veritieri da parte del Sign. Rossi, era mia intenzione ignorarli data la loro totale infondatezza, ma vista la tenacia con la quale il Sign. Rossi continua ad ingannare la popolazione scrivendo sui giornali, nel rispetto di Cerveteri e del mio ruolo di Presidente della Multiservizi, vorrei spiegare alcune verità, consapevole del fatto che la popolazione è stata purtroppo poco abituata alla trasparenza. Il Sign.Rossi afferma, tra le tante menzogne, che il Sindaco Pascucci ha raddoppiato lo stipendio al sottoscritto. Lo ripete ormai da mesi. Non è vero e se Lei sapesse leggere gli atti amministrativi forse si sarebbe evitato questa brutta figura. Il mio stipendio è pari al 50% dell’indennità del Sindaco. Il mio predecessore, il dott. Graziosi quando era Presidente di un Consiglio di Amministrazione composto da 3 membri (insieme a lui c’erano il sig. Segatori e l’avv. Angelini) percepiva uno stipendio pari al 25% dell’indennità del Sindaco. In quest’ultimo caso la percentuale è più bassa solo perché Il Presidente era aiutato da altre due persone che ovviamente percepivano una retribuzione. Il Commissario Prefettizio, venuto dopo la caduta di Ciogli, ha sciolto il Consiglio di Amministrazione e nominato il dott. Graziosi, ex Presidente, Amministratore Unico. Quindi Graziosi era unico Presidente come sono io ora. Questo ha portato ad un aumento di lavoro e responsabilità e proprio alla luce di ciò, il Commissario Prefettizio ha ritenuto opportuno incrementare lo stipendio fino al 55% dell’indennità del Sindaco. Quindi il mio predecessore, quando era Presidente di un Cda percepiva di meno, quando è rimasto solo (come lo sono io) ad amministrare la società, percepiva uno stipendio più alto. Fino a qui le è chiaro? Aggiungo che Il Sindaco Pascucci ha ridotto del 10% lo stipendio dell’amministratore unico della società, in linea con la spending review. Quindi il mio stipendio è più basso di quello percepito da chi precedente ha svolto il mio ruolo. Io non ho problemi nello spiegare a quanto ammonta la mia busta paga ai cittadini, se vuole posso anche mostrarla, la trasparenza pubblica è un mio caposaldo, la cosa che mi dispiace è il suo rancore che la porta, oltre tutto, a rendersi ridicolo considerando che dopo anni di vita amministrativa Lei non è ancora in grado di leggere e decifrare gli atti comunali e scrive, di conseguenza, cose errate.
Gentile Sign. Rossi, Lei ha avuto più volte la sua occasione come Sindaco e come Consigliere, ha evidentemente fallito e la popolazione ha deciso di non darle nuovamente fiducia, sarà amareggiato di non sedere più su poltrone che ha occupato per anni, ma questo non giustifica il suo continuo atteggiamento scorretto. Se fosse una persona onesta smetterebbe di raccontare menzogne alla città, ci lasci lavorare invece di seminare odio e malumori. Se, da cittadino, ha davvero voglia di dare un contributo, invece di dire bugie sui giornali e confondere la gente su cose che neanche lei ha capito bene, ci venga a trovare, le spiegheremo tutto quello che non le è chiaro e saremo disposti ad accettare anche un suo suggerimento, purché disinteressato e non pretestuoso. Non creda che noi non saremmo in grado di fare il suo gioco e di attaccarla sul suo reale discutibile operato, avremmo moltissimi esempi (uno fra tanti i soldi pubblici e quindi di tutti i cittadini spesi per i numeri civici che per giunta hanno causato un debito fuori bilancio) ma non ci vogliamo abbassare a certi livelli. Il triste passato di Cerveteri ce lo siamo lasciati alle spalle, ci piace guardare al futuro e non credo dobbiamo chiederle il permesso per questo, perché lo abbiamo già ottenuto dalla gente nelle ultime elezioni. Stiamo lavorando per la città, gli attacchi personali e soprattutto gli interessi personali non ci appartengono e lo abbiamo dimostrato rifiutando una tangente e denunciandola. Ci rendiamo conto che Cerveteri, purtroppo, a causa delle amministrazioni precedenti è poco abituata alle parole onestà, trasparenza e interesse pubblico, ma noi vogliamo che queste parole siano la quotidianità e lavoriamo per questo. Lei infine mette in dubbio la mia professionalità, forse lo fa perché sono giovane e a suo dire inesperto, magari ha ragione, ma le posso assicurare, in verità più alla città che a lei, che se farò qualche sbaglio, legga bene, ho detto se, saranno sbagli non certo mossi da interessi diversi da quello pubblico. Le sarei quindi infinitamente riconoscente se la smettesse di usare in maniera infondata i mezzi deleteri della vecchia politica, sono molto poco rispettosi nei confronti dei cittadini e con me non attaccano, si lasci lavorare, la gente ci giudicherà alle prossime elezioni. Si trovi un hobby invece di improvvisarsi giornalista.

Alessandro Gazzella – Amministratore Unico Multiservizi Caerite