“Cerveteri non lascerà indietro nessuno”

CERVETERI – Circa tre mesi fa, il Sindaco scrisse un lungo appello ai cittadini in cui spiegava che la prima vera emergenza di Cerveteri era quella sociale: l’emergenza lavorativa, il rischio di ricevere uno sfratto esecutivo, la difficoltà di affrontare le spese quotidiane per molte, veramente molte, famiglie residenti a Cerveteri. Era un appello alla Solidarietà in ogni sua forma, più volte ribadito in varie occasioni pubbliche. In questo periodo, il mio impegno di Delegato alle Iniziative di Solidarietà mi porta a delineare un primo bilancio di quanto è stato fatto e di quali sono le prospettive future. Da questo momento parlerò al plurale, perché la prima cosa che ho ritenuto necessario fare è stata creare un gruppo di volontari (una quindicina al momento) che si sta consolidando e allargando. Procedo con ordine:
L’Amministrazione comunale ha aperto l’indirizzo e-mail cerveterisolidale@comune.cerveteri.rm.it al quale si è rivolto un discreto numero di cittadini che si sono messi a disposizione per collaborare.
Il gruppo di lavoro sulla Solidarietà si sta preparando e continuamente formando a rispondere alle richieste di aiuto emergenti, consapevoli della limitatezza di ogni risposta: sostegno e vicinanza a persone sole, malate o in momentanea difficoltà; assistenza a bambini e adolescenti con famiglie poco presenti; richieste di generi alimentari come integrazione a redditi bassi o ai sussidi assistenziali. Abbiamo svolto tre incontri di formazione con esperti: il primo sulla legislazione vigente, il secondo sugli aspetti psicologico-relazionali, il terzo sul metodo per le scelte operative. Ne seguiranno senz’altro degli altri. È scontato che il settore istituzionale a ciò predisposto, vale a dire i Servizi Sociali, restano il vero riferimento insostituibile. Noi, senza alcun fondo economico, possiamo solo integrare o essere presenti dove il servizio sociale, per vari motivi, non arriva (sono in molti che non hanno neppure il coraggio di chiedere aiuto).
Abbiamo iniziato a fare rete con le Associazioni presenti nel territorio e operanti negli ambiti sociali come l’Auser, l’Assovoce, l’Avo. Abbiamo preso contatti con le Caritas di Cerenova e di Valcanneto e con alcune Parrocchie.
L’emergenza più impellente ci è parsa quella di dare una risposta alle richieste di generi alimentari. Abbiamo partecipato sabato 24 Novembre all’iniziativa organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare. Anche a Cerveteri la risposta è stata notevole: sono state ben 3,5 le tonnellate di cibo a lunga scadenza raccolte!
Dopo un mese ci sono stati donati, come riconoscimento del contributo dato, 3 quintali di alimenti che abbiamo poi distribuito domenica 23 Dicembre a circa quaranta persone e famiglie segnalate dai Servizi Sociali.
Ma quali sono le nostre prospettive future? Per prima cosa potremmo creare un’Associazione permanente per le richieste alimentari e perciò proseguire con raccolte periodiche cercando sempre di sollecitare la collaborazione della cittadinanza intera. Per fare questo avremo bisogno di un magazzino idoneo per stoccare gli alimenti.
Intendiamo poi realizzare un Centro di Ascolto, un momento di incontro tra i volontari e le persone che chiedono aiuto. Lo scopo principale diventerebbe allora la vicinanza, ascoltare le persone, il dare informazioni e creare opportunità. Poi dovremo dedicarci a seguire altri tipi di emergenze: penso ai bambini e alle persone sole, a chi è in cerca di lavoro. Potremmo studiare un modo per incrociare le richieste e le offerte di lavoro nel territorio. Dovremo realizzare momenti di festa, perché le iniziative di solidarietà devono avere visibilità e contare sulla partecipazione collettiva.
A più lungo termine, invece, possiamo ipotizzare iniziative come la Banca del tempo (scambio gratuito di servizi e lavori); un deposito di mobili ed elettrodomestici in buono stato e riutilizzabili; un sistema di microcrediti per intraprendere iniziative di lavoro.
Qui voglio citare una e-mail di una signora che rispose all’appello del nostro Sindaco: “Io sono disponibile ad autotassarmi mensilmente od annualmente per formare giovani in lavori di pubblica utilità”. Questo è un bellissimo spunto, a cui insieme potremmo dare un seguito. Piccole cose, ma concrete, che dipenderanno dai tanti che – è il mio augurio – si renderanno disponibili nei modi e le forme loro proprie: tempo, competenze, contributi in denaro o in altri beni (sempre da usare in modo finalizzato, trasparente e documentato).
Cerveteri non vuole lasciare indietro nessuno. La nostra comunità si confermerà solidale e sensibile ai bisogni del prossimo. Stiamo continuando a raccogliere fondi da destinare ai Servizi Sociali. E’ possibile fare una donazione utilizzando il C/C della Tesoreria Comunale IBAN IT41P0760103200000051173003 scrivendo sulla causale SOLIDARIETÀ. Per qualsiasi cosa scriveteci su cerveterisolidale@comune.cerveteri.rm.it o contattate la Segreteria del Sindaco al numero 0689630225.

Riccardo Bartolucci – Delegato del Sindaco alle Iniziative di Soldiarietà