L’inceneritore di Albano continua a preoccupare il Comitato Rifiuti Zero

FIUMICINO – La vicenda dell’inceneritore di Albano continua a preoccupare il Forum Rifiuti Zero Lazio. “Nonostante gli esiti giudiziali del Consiglio di Stato (sentenza n. 1640 del 22.03.2012) che fa decadere ogni precedente autorizzazione, un nuovo atto emesso dalle Attività produttive e Rifiuti della Regione Lazio (determinazione n. B-00266 del 29.01.2013), riconosce la tempistica di realizzazione proposta dalla Co.E.Ma che prevede l’inizio dei lavori entro aprile 2013. Una nuova trama si sta intessendo attorno agli interessi economici dei rifiuti laziali: – scrive il Comitato in una nota stampa – il Gestore del Servizio Elettrico (GSE) non rende pubblici gli atti di riconoscimento degli incentivi alla Co.E.Ma (400 Milioni di Euro); nuovi incentivi in arrivo per 2 impianti di biomassa, 2 impianti di digestione anaerobica tutti per produrre energia elettrica da decine di migliaia di tonnellate di materiale di cui non se ne conosce la provenienza e la composizione (visto che in sito non ve ne è abbastanza). Incredibile! È necessario fermare questi progetti mastodontici e insalubri. – prosegue il Comitato – I rifiuti vanno differenziati, la frazione organica va trattata in maniera naturale. Di ulteriore energia elettrica non ce ne è bisogno. Togliere gli aiuti a questi impianti insalubri che violano il principio degli incentivi alle rinnovabili. Il Forum Rifiuti Zero Lazio condanna le aperture che i dirigenti della Regione Lazio dimostrano nei confronti di queste dubbie operazioni e fa proprie tutte le preoccupazioni espresse dai cittadini dei Castelli Romani”, conclude la nota stampa.