CIVITAVECCHIA – Pietro Tidei non demorde. Proprio mentre in queste ore è in corso al Giglio il difficile recupero della Costa Concordia il Sindaco di Civitavecchia ha deciso di scrivere al Presidente del Consiglio Enrico Letta per portare nello scalo cittadino il relitto concordando una strategia di demolizione in comune con il Porto e le maestranze di Piombino. Una “joint venture” che, nelle intenzioni, dovrebbe vedere le due città collaborare. Questo il testo integrale della lettera inviata da Tidei a Letta.
“Il recente recupero del relitto Concordia porta di nuovo in primo piano la questione della sua demolizione come la soluzione che metterà fine ad una delle pagine più tristi della marineria italiana e dell’immagine stessa del Paese.
Le condizioni della Concordia sono apparse di precaria stabilità, in tutta la loro evidenza, agli occhi del mondo collegato in diretta tv.
Mi richiamo, a questo punto, anche a quanto accennato dal Prefetto Gabrielli nella sua audizione informale alla Commissione Ambiente della Camera il 13 settembre e della sua indicazione a favore di Civitavecchia ed in accoglimento di alcune mie segnalazioni apparse sulla stampa nazionale.
Qualora Piombino non fosse concretamente pronta ad accogliere subito la nave, Civitavecchia ribadisce la sua disponibilità favorita non solo dall’essere il porto adeguato il più vicino – come indica il codice della navigazione – ma anche lo scalo più idoneo perché dotato di adeguati fondali.
Rinnovo qui la proposta di affrontare quest’opera come un’impresa comune delle maestranze di Piombino e di Civitavecchia, città entrambe segnate profondamente dalla crisi (in un caso quella delle acciaierie nell’altro l’esaurimento dei cantieri Enel), ma entrambe dotate dei mestieri e delle professioni necessarie ad una simile impresa.
Regione Toscana e Regione Lazio potrebbero dunque affrontare insieme questa sfida, nel ristabilire l’immagine ed il prestigio della Nazione agli occhi del mondo”.