Il Partito Democratico di Civitavecchia lancia una consultazione cittadina sulla destinazione dei fondi, stimati in circa sette milioni di euro l’anno, che potrebbero essere ricavati dalla devoluzione alla città di una piccola quota delle imposte che l’Autorità Portuale incassa da ogni passeggero che transita nel Porto di Civitavecchia.
La proposta arriva da una bozza di convenzione che il candidato sindaco Pietro Tidei ha già stilato e che prevede otto destinazioni per i fondi raccolti. Per questa ragione il Partito chiede aiuto ai civitavecchiesi per capire meglio dove vorranno far confluire quei soldi. Si sceglierà tra opere pubbliche, miglioramento dei servizi pubblici, riduzione del debito del Comune, riduzione IMU prima casa, riduzione IRPEF, riduzione IMU su impianti produttivi, riduzione TASI/TARES, riduzione crisi HCS o altra destinazione che i cittadini vogliano indicare.
Un referendum a costo zero per coinvolgere il Porto, quel porto che finora ha usato i servizi pagati dalle imposte dei cittadini e che adesso dovrà cominciare a restituire qualcosa per essere finalmente parte della comunità territoriale e non un isola, felice soltanto per pochi