CIVITAVECCHIA – La vicenda legata alla sopravvivenza delle società partecipate Città Pulita, Argo, Ippocrate e la stessa HCS, dopo la proposta di “Fallimento” presentata da alcune sigle sindacali al tavolo regionale, desta non poche preoccupazioni tra i lavoratori e lo si percepisce dalla lettera inviata alla stampa nella giornata di oggi.
L’Ugl nel rispetto di tutti, ad oggi ha voluto fare un doveroso silenzio stampa, proprio per evitare sterili strumentalizzazioni. Alla luce, però, di quanto sta avendo, e del caos che si vuole ingenerare tra i lavoratori. Una vera guerra tra poveri, sente il dovere di fare delle precisazioni. In data 25/02/20014 l’UGL ha protocollato ai liquidatori una proposta di ristrutturazione della Holding sulla grave difficoltà economica delle società partecipate interamente dal Comune di Civitavecchia tesa essenzialmente alla salvaguardia di TUTTI i posti di lavoro, attraverso 6 punti programmatici. Proposta pubblica e messa a disposizione di tutte le altre OO.SS. per eventuali integrazioni o modifiche, nello spirito di un auspicabile tavolo unitario. Purtroppo per motivi a noi incomprensibili tutto ciò non è arrivato, al contrario abbiamo registrato atteggiamenti più o meno ostili.
Pertanto la scrivente, non condividendo nel modo più assoluto, il percorso suggerito del Fallimento to cour, della Holding, perché non in linea con i valori del nostro sindacato “Piena Occupazione Disoccupazione Zero”, perché illegittimo sul piano normativo, scorretto nei riguardi di chi ha accettato il concordato preventivo e dannoso per tutti gli altri lavoratori ricompresi nell’indotto della Holding. Ha presentato il proprio piano di ristrutturazione della Holding con annesse 200 firme dei lavoratori alla Regione Lazio, nel tavolo istituzionale del 14/02/2014, in CONTRAPPOSIZIONE a quello dove si proponeva il fallimento.
Pertanto nel rinnovare la nostra piena disponibilità al confronto e all’unità sindacale, in vista del prossimo tavolo regionale del 25 marzo, al fine di ottenere dalla stessa tutte le garanzie per la tutela dell’occupazione, condizione questa pretesa dalla R.L. la scrivente o.s. al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie, invita il Commissario e i Liquidatori a non perdere ulteriore tempo e di compiere una scelta di campo coraggiosa, NON tagliando il 15%, 12% sui costi della spesa corrente e 3% sui servizi, una vero bagno di sangue per tutti i lavoratori, ma di prendere seriamente in considerazione la voce della maggioranza dei lavoratori che vogliono salvare la loro azienda attraverso tutti i percorsi possibili da mettere in campo. L’UGL essendo l’unica sigla che ad oggi ha presentato un piano percorribile di risanamento industriale, sul quale sono state poste 200 firme pretende il rispetto della rappresentatività e della rappresentanza. Altrimenti l’unica chiave di lettura che rimane è quella che si stia perdendo tempo ad hoc, solamente per arrivare all’irreparabile, l’esternalizzazione a favore di imprese amiche o cooperative di comodo. Noi non ci presteremo a questa mattanza tra i lavoratori e annunciamo fin da ora che ulteriori perdite di tempo verranno contrastate attraverso forme di lotta a tutti i livelli istituzionali.
Le buone pratiche del sindacalista passano principalmente dall’onestà intellettuale nel dire la verità ai lavoratori e non nell’azione del Ponzio Pilato mettendoli gli uni contro gli altri.
Fabiana Attig – Segretaria Ugl Civitavecchia