Al Sindaco del Comune di Viterbo
e per opportuna conoscenza:
a tutti gli assessori della Giunta Comunale
a tutti i consiglieri del Consiglio Comunale
alla segretaria generale e ai dirigenti dei settori
Oggetto: Per l’intitolazione di una via cittadina a Sauro Sorbini
Egregio Sindaco,
sono trascorsi undici anni dalla scomparsa di Sauro Sorbini, illustre personalità della cultura e della vita civile viterbese. Tutti coloro che lo hanno conosciuto ne serbano un grato ricordo, di un maestro di vita, di un combattente per la libertà, la giustizia, la fratellanza, di un luminoso punto di riferimento morale e civile. Anch’io come molti altri posso testimoniare del suo impegno per il bene comune, della sua generosità, della sua finezza di sentimenti e di cultura, del suo rigore intellettuale ed etico. Un episodio vorrei ricordare tra infiniti altri: il suo fattivo, concreto sostegno alla solidarietà con Nelson Mandela quando l’eroe della lotta contro il razzismo era detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano: Sauro Sorbini contribuì anche materialmente alla campagna internazionale per la liberazione di Mandela che ebbi l’onore di coordinare per l’Italia. Antifascista, aveva preso parte alla Resistenza, e di quel suo coraggioso e luminoso impegno amava parlare con tono autoironico ed antiretorico (come Calvino, come Fenoglio, come Meneghello); serbo un ricordo nitido e vivissimo delle conversazioni in cui mi raccontava di quella sua nobile scelta fatta – per usare la formula di Calamandrei – “per dignità, non per odio”. E’ tempo che Viterbo onori adeguatamente questo grande suo cittadino, e la sua memoria valorizzi ad esortare ed educare alle civili virtù, giacché il ricordo dei buoni sempre convoca e persuade al retto sentire ed agire, alle opere egregie, all’impegno sincero per il bene comune dell’umanità. Sono pertanto a proporre all’amministrazione comunale di Viterbo l’intitolazione di una via cittadina a Sauro Sorbini.
Peppe Sini