Fondamentale il supporto dell’Università Agraria per il ritorno del Bovino Maremmano

TARQUINIA – «Decisivo l’apporto dell’Università Agraria di Tarquinia per organizzare e rilanciare la 18ª edizione della Mostra Nazionale del Bovino Maremmano, che torna dopo un anno di fermo. Senza il suo supporto sarebbe stata a rischio anche l’edizione 2014».

Con queste parole la dott.ssa Roberta Guarcini, direttore dell’Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne (ANABIC), rende merito allo sforzo organizzativo dell’Ente per unire la manifestazione dedicata alla razza bovina maremmana e la Festa della Merca – Roccaccia 2014. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Stefano Saleppichi, capo area attività istituzionale ARAL: «Tornare a Tarquinia è una garanzia per la riuscita di una mostra molto importante per il territorio. Sulla maremmana non bisogna abbassare la guardia: il sostegno a questa razza è strategico. Il terreno recuperato in anni di programmazione può essere perso con grande velocità». «Questo evento è un segnale importante: saranno in esposizione più di 100 capi divisi in diciassette categorie, con il coinvolgimento di una ventina su dimensione nazionale. – sottolinea l’assessore al centro aziendale Renzo Bonelli – Il meglio della produzione sarà in mostra. È la quarta volta che Tarquinia ha quest’onore, diventando, di fatto, la capitale della Maremma. Continuiamo quindi sulla strada del rilancio dell’allevamento biologico della Roccaccia e del supporto delle aziende che ancora credono alla maremmana: la razza che in maniera indiscutibile appartiene alla nostra tradizione. Guardiamo al grande pubblico, con la speranza che la passione per questi straordinari animali sia condivisa soprattutto con i più giovani, nel rispetto della biodiversità animale e del nostro futuro».