Riportiamo per intero le dichiarazioni lasciate dai lavoratori di Hcs riguardo gli ultimi avvenimenti:
A seguito degli ultimi avvenimenti che, ancora una volta, vanno a colpire duramente la situazione lavorativa dei dipendenti, ci sentiamo in dovere di porgere pubblicamente i nostri ringraziamenti a chi si è speso con tutto il proprio senso etico e morale nel provocare questo disastro:
1) Il vice sindaco Enrico Luciani e i consiglieri comunali dell’ex maggioranza, Ismaele De Crescenzo, Emiliano Santori, Flavio Magliani, Raffaele Cacciapuoti, Fabrizio Lungarini, Giulio Agostini, Mauro Mei e Patrizio Scilipoti che di fatto, con la loro firma il giorno 24 novembre 2013, hanno provocato la caduta della giunta e quindi di conseguenza la mancata conclusione dell’iter previsto nella delibera N. 37 che, fissata per il giorno seguente 25 novembre 2013, avrebbe risolto positivamente (a prescindere dal proprio orientamento politico) sia la situazione economica che quella strutturale dell’azienda (comunque modificabile tramite accordi sindacali per la parte riguardante la privatizzazione) risollevando i servizi pubblici dalla crisi provocata dalla precedente giunta (Moscherini). Cosa avete avviato? Servizi più cari + salari più bassi + dissocupazione= meno soldi in tasca per i cittadini.
2) Il commissario straordinario per la solerzia dimostrata, a un mese circa dalla fine del suo mandato, nel voler decidere la sorte ed il futuro dei servizi pubblici civitavecchiesi, non motivata certo dall’urgenza di presentare il bilancio di previsione per il 30.04.2014 dal momento che la presentazione è stata prorogata al 31.7.2014. Perché non aspettare la politica? Perché revocare il segretario comunale dott. Pietro Lucidi? Perchè far firmare una delibera (N. 60 dell’11.4.2014?) ad un vice segretario comunale in tutta fretta alle ore 20.30 solo dopo un’ora dalla fine dell’assemblea dei soci Hcs nella quale il commissario si era espresso in materia neanche in modo informale?
3) Alcuni dirigenti del comune di Civitavecchia, i quali nonostante per anni abbiano beneficiato delle competenze professionali di Hcs (vedi i progetti porta a porta, il progetto di implementazione dello stesso su tutto il territorio, ecc). Appena hanno avuto occasione di mettersi in mostra, cercando ad esempio di togliere di mezzo i servizi di riscossione dei tributi (TARI) ai dipendenti hcs adducendo motivazioni di risparmio per le casse comunali (ma come mai allora non emettono, ancora oggi, le bollette dell’acqua degli anni precedenti rischiando la prescrizione dei crediti?); non hanno avuto remore etiche e morali o di responsabilità nel fornire pareri di congruità assolutamente lontani da criteri oggettivi e di buon senso così come dettati dalle linee guida in materia, eseguendo confronti con realtà incompatibili con quella civitavecchiese e calcoli basati su aggravare e compromettere definitivamente la situazione economica di tutto il gruppo hcs riprendendo le fila di una precedente amministrazione (Moscherini) che in cinque anni ha completamente distrutto i servizi pubblici locali.
4) L’amministrazione Moscherini per la competenza dimostrata nell’individuazione dei dirigenti (Lombardi, D’este, De Francesco, Romanguolo, ecc) capaci di gestire con lo spirito del buon padre di famiglia le aziende del gruppo (forse intendevano per famiglia, la propria?)
5) Il Codacons nella persona del suo presidente, per obiettività dimostrata nell’individuare in tutti i modi le cause del dissesto economico di Hcs nella spesa per gli stipendi dei lavoratori, senza mai mettere in evidenzia l’ammontare della evasione dei cittadini che non pagano le tasse che ha provocato il dissesto ed il conseguente aumento delle tariffe per i cittadini civitavecchiesi che hanno sempre pagato. Questo particolare è sfuggito alla presidente Dott.ssa De Paolis, come mai? Non si rende conto del danno che comporterebbe alla già precaria economia locale un’ulteriore crisi lavorativa o pensa di aver già individuato valorosi cavalieri in grado di salvare la città dell’assedio del male?
6) Tutti coloro (politici, sindacati, giornalisti, ecc) che si sono prodigati nel tutelare i dipendenti del gruppo denigrandone le competenze e addossandone le responsabilità e sviando in tal modo l’attenzione sulle figure responsabili dello sfascio dei servizi pubblici e dell’ormai sempre più concreto orizzonte di aumento della disoccupazione territoriale.
Sfidiamo le forze politiche a dichiarare in maniera trasparente e come punto di programma politico le proprie intenzioni e volontà per quanto relativo al gruppo Hcs e conseguentemente dei servizi pubblici, senza nascondersi dietro frasi e/o dichiarazioni sibilline speculando sulla situazione e sopratutto nascondendosi dietro le decisioni di un commissario e del suo palese burattinaio.