CIVITAVECCHIA – La seconda edizione della Granfondo Mare e Monti Civitavecchia non e’ stata una gara come tutte le altre: in primo luogo perche’ e’ stata una grande festa per tutta la citta’ litoranea, con una buona risposta di pubblico presente all’arrivo della corsa nonostante il forte vento freddo che non ha lasciato tregua per tutta la giornata. Ma la Granfondo Mare e Monti e’ stata anche una gara molto emozionante dal punto di vista prettamente agonistico, in quanto fino agli ultimi chilometri la situazione e’ stata molto incerta. Merito di un percorso esigente (45 km per 1400 metri di dislivello) e ricco di insidie (numerose sono state le forature che si sono verificate lungo tutto il tracciato) allestito al meglio dal Team Bike Civitavecchia, societa’ organizzatrice di questa gara valevole anche come terza tappa del prestigioso Circuito Mtb della Maremma Tosco Laziale. 361 iscritti per un totale di piu’ di 250 partenti si sono presentati di buon mattino a Civitavecchia. Dopo la partenza al Parco dell’Oliveto hanno preso il largo cinque uomini: Massimo Folcarelli (Drake Team Nw Sport), Mirco Balducci (Team Galluzzi Acqua & Sapone) e il terzetto della Race Mountain Professional Team composto da Emanuele Crisi, Eros Capati e Davide Di Marco. Nella seconda parte di gara, pero’, riesce a rientrare sui primi Giovanni Gatti (Mtb Santa Marinella), mentre Crisi perde terreno a causa di una foratura. La seconda edizione della Granfondo Mare e Monti Civitavecchia si risolve a circa cinque chilometri dal traguardo, quando Mirco Balducci lancia un attacco deciso e si presenta tutto solo al traguardo posto al Parco dell’Oliveto.
Alle sue spalle si presentano insieme Giovanni Gatti e Massimo Folcarelli, quest’ultimo vittima di una foratura: nello sprint a due Gatti ha la meglio.
Tra le donne, il successo e’ invece andato a Maria Adele Tuia (Footon-Servetto): l’elite laziale e’ stata davanti per tutta la gara e ha distanziato di parecchi minuti Mariangela Roncacci (Mtb Santa Marinella) e Laura Sopranzi (Centro Bici Team Terni).
“Stamattina sentivo di stare bene e credo di averlo dimostrato ampiamente – spiega Mirco Balducci, intervistato subito dopo il termine della gara – il percorso era molto esigente, non solo per l’altimetria ma anche per i tanti tratti tecnici che abbiamo dovuto affrontare. Bisognava pedalare con molta attenzione per evitare le forature: io sono riuscito a non incappare in nessuna di esse e dopo l’attacco finale sono riuscito a gestirmi. Faccio i miei complimenti agli organizzatori perche’ hanno allestito un percorso molto bello sotto tutti i punti di vista”.
“Sono davvero molto soddisfatta per come e’ andata questa gara – afferma una sorridente Maria Adele Tuia dopo il traguardo – la mountain bike e’ il mio terreno, ma non pensavo di andare cosi’ bene visto che da otto mesi non facevo un allenamento serio in questa disciplina, dato che corro su strada. Ho avuto la fortuna di pedalare su un percorso bellissimo, allestito al meglio da Vladimiro Tarallo e da Vanessa Casati. E’ stato un grande piacere tornare a correre nella gara da loro organizzata”.