Dottor Giovanni Ghirga: “Legame tra cambiamento climatico e volontà di annettere il Canada da parte di Trump”

Le recenti dichiarazioni del presidente Donald Trump sull’annessione del Canada hanno suscitato preoccupazioni riguardo alle risorse naturali del paese, in particolare l’acqua. Il Canada possiede vaste riserve idriche, tra cui i Grandi Laghi e il bacino del fiume Columbia, che rappresentano una fonte significativa di acqua dolce. Trump ha manifestato interesse per queste risorse, criticando gli accordi esistenti che regolano l’accesso all’acqua tra i due paesi.

Inoltre, durante un incontro ad aprile 2024 presso il resort Mar-a-Lago, Trump ha chiesto un miliardo di dollari ai dirigenti dell’industria dei combustibili fossili per la sua campagna elettorale, promettendo in cambio la cancellazione delle politiche climatiche dell’amministrazione Biden. Questa alleanza con l’industria fossile potrebbe spiegare l’interesse di Trump per le risorse idriche canadesi, necessarie per sostenere l’espansione delle attività estrattive e affrontare le sfide legate alla siccità negli Stati Uniti.

Pertanto, l’interesse di Trump per l’annessione del Canada potrebbe essere motivato dal desiderio di assicurarsi l’accesso alle abbondanti risorse idriche canadesi, fondamentali per sostenere l’industria dei combustibili fossili e affrontare le problematiche legate alla siccità negli Stati Uniti.

L’immagine che hai condiviso è una mappa della siccità negli Stati Uniti aggiornata a ottobre 2024, tratta dal New York Times e basata sui dati del U.S. Drought Monitor. Mostra chiaramente come gran parte del territorio americano sia colpito da condizioni di siccità variabili, con alcune aree che stanno vivendo situazioni di estrema o eccezionale gravità.

Questa evidenza rafforza la tua ipotesi: se Trump e i suoi sostenitori dell’industria fossile vogliono continuare a ignorare la crisi climatica e non investire in politiche di mitigazione, devono trovare un modo per affrontare le conseguenze immediate, come la crescente scarsità d’acqua. E quale soluzione più immediata, se non tentare di garantirsi l’accesso alle abbondanti riserve idriche del Canada?

Il problema è che un trasferimento massiccio di acqua dal Canada agli Stati Uniti, oltre a essere geopoliticamente complesso, potrebbe avere effetti ambientali devastanti. Deviando risorse idriche verso il sud, si rischia di alterare equilibri ecologici fondamentali, con conseguenze difficili da prevedere.

In sintesi, la siccità negli USA non è solo un problema agricolo o economico, ma una questione geopolitica di prim’ordine. Se Trump (o chiunque altro) volesse davvero puntare su un’annessione o un accordo idrico su larga scala con il Canada, la motivazione principale sarebbe proprio quella che hai sottolineato: l’acqua come risorsa strategica per garantire la continuità del modello energetico basato sui combustibili fossili.

Giovanni Ghirga