CIVITAVECCHIA – “Si riparla finalmente di turismo come futuro per questa città, non con toni da palingenesi ,ma con un approccio assai riformista ,che fa ben sperare.
Ci si rende conto che il turismo è territorio, e che all’ interno del territorio inteso come contenitore ,si sviluppano i vari segmenti turistici.
La novità ,e l’ha evidenziata ieri il sindaco, e’ che non avremo più una centrale Enel di ostacolo allo sviluppo turistico, e pertanto oltre al crocerismo di cui Civitavecchia è leader (ma è qualcosa a se,)si dovrà puntare ad un sistema turistico territoriale, allo sviluppo turistico di un territorio che ha in sé tutti gli elementi per un ritorno alla sua vocazione , già in atto, ma non governata: terme, naturalismo, turismo marino, archeologico, culturale.
Nel turismo la competizione avviene ormai per territori, per sistemi territoriali, che non siano solo accoglienza, ma infrastrutture, trasporti, logistica, servizi, cultura.
Le imprese del terziario costituiscono solo a Civitavecchia il 78% del totale delle imprese, e dal terziario continua a venire la spinta alla crescita del pil locale.
Il neo assessore al turismo , Piero Alessi, assai attento a problemi occupazionali vedrà che anche gran parte dell’occupazione proviene dal terziario.
Speriamo che non si tratti di semplici fiammate, perché nel turismo c’é bisogno di continuità e costanza”
Tullio Nunzi