CIVITAVECCHIA – Il porto cresce e di pari passo si rafforza la sicurezza. Da oggi infatti lo scalo cittadino può contare sulla stazione comando della Forestale di Civitavecchia e del Nucleo Operativo Cites del Corpo Forestale dello Stato. Realizzato dall’Autorità portuale su richiesta del procuratore Gianfranco Amendola il presidio si occuperà di prevenzione e repressione dei reati ambientali. Il taglio del nastro, benedetto dal vescovo monsignor Luigi Marrucci è stato preceduto questa mattina da una cerimonia alla quale hanno preso parte il capo del corpo Forestale Cesare Patrone, il comandante provinciale Carlo Costantini, il sindaco Pietro Tidei, il procuratore Amendola ed il presidente dell’Authority Pasqualino Monti. «Con l’inaugurazione di questo presidio – ha detto il numero 1 di Molo Vespucci – diamo seguito alla fattiva collaborazione che da anni c’è tra il nostro ente e le forze dell’ordine che operano all’interno dello scalo. Per l’Authority il principio di sicurezza e vigilanza sta alla base del corretto svolgimento di tutte le operazioni che avvengono nel nostro porto». Soddisfatto anche il procuratore capo per il quale «con il comando all’interno dello scalo si terrà la guardia sempre più alta sia sulla tutela dell’ambiente e delle specie animali che lo popolano che sullo smaltimento dei rifiuti». Parole quella di Amendola pienamente condivise dal capo del corpo Patrone. «il porto di Civitavecchia – ha detto – è diventato strategico sia per il trasporto merci, che passeggeri ed il presidio della Forestale garantirà la tutela dai crimini ambientali, ma anche con il nucleo Cites un controllo serrato sul commercio di animali e vegetali in via d’estinzione».
