I tre tipi di costituzione nella tradizione occidentale: dosha Vata

Riprendiamo il nostro viaggio alla conoscenza delle costituzioni (dosha) nell’ ayurveda. I tre tipi di costituzione nella tradizione occidentale si possono identificare come: ectomorfo (vata), sottile e delicato; mesomorfo (pitta), stagno e muscoloso; endomorfo (kapha), tarchiato.

Cominciamo a parlare del dosha Vata. Esso si compone di Aria e di Spazio, governa la respirazione, l’ eliminazione e si presenta come secco,ruvido, leggero e veloce; Il soggetto Vata ha un corpo snello e fa fatica a prendere peso, la sua pelle tende a screpolarsi ed appare ruvida e secca, occhi piccoli e a volte inespressivi è soggetto a carie, mangia velocemente e in maniera irregolare come la sua memoria. E’ irrequieto, si rosicchia le unghie, soffre di insonnia ma ha un carattere deciso. Ha grandi capacità nel guadagnare soldi molto velocemente come velocemente li spende. Nelle relazioni ha difficoltà a fermarsi, a stabilizzarle ma ha forti impulsi sessuali. Anche nei suoi sogni è molto dinamico: vola, corre, salta, scala, tutto si spinge verso l’ alto, lo spazio, l’ etere.

Sono persone che soffrono le basse temperature e devono consumare pasti caldi e stare al caldo, in autunno e in inverno il naturale flusso di movimento rallenta e i loro disturbi cominciano ad accentuarsi.

Avendo un fuoco digestivo molto basso devono evitare il consumo di cibi crudi e di legumi difficili da digerire onde evitare l’ eccessiva produzione di gas intestinale. Il soggetto vata ha un metabolismo ed una digestione irregolare.

Nella sua alimentazione sono consigliati grano, riso basmati, quinoa e seitan. Anche se non tollera molto i cerali può mangiare piselli freschi, fagioli neri lenticchie rosse e nere.

Deve evitare di mangiare vegetali dal gusto pungente (cipolla, aglio, peperoni, funghi, pomodori, cavoli e melanzane) ma può scegliere tra carciofi, spinaci, asparagi, zucca, carote, olive, zucchini, crescione, bietole, ravanelli, fagiolini e rape. È adatta tutta la frutta dolce (banane, ciliege, albicocche, kiwi, arance, limoni, pompelmi, prugne, fragole, fichi, uva, ananas, datteri, cocco, avocado, mango, papaia) ma sconsigliata la frutta secca, e frutti astringenti.

Per quanto riguarda i latticini sono eccellenti il ghee (burro chiarificato) e il latte. Yogurt fresco, formaggi leggeri, latte di soya vanno benissimo ma bisogna moderarsi nel consumo di gelati ed evitare formaggi secchi e acidi.

Tra gli olii il migliore è l’ olio di sesamo ma si possono usare in piccole quantità l’ olio di oliva, di girasole, di soya, di arachidi e di mandorle.

Per le spezie in particolare quelle riscaldanti e pungenti come la curcuma, il coriandolo, il cumino, l’ anice, la cannella, pepe di cayenna, chiodi di garofano, zenzero, semi di fieno greco, tamarindo anche se tutte le spezie sono indicate. Origano, basilico, timo, rosmarino, salvia, santoreggia tra le erbe aromatiche.

Il miele, il malto d’ orzo e di riso, il fruttosio, lo zucchero grezzo, lo sciroppo d’acero, la melassa sono ottimi dolcificanti per vata…… dimenticavo che anche le noci possono far parte dell’ alimentazione vata purchè se ne faccia un uso moderato.

Il vata si ritiene il dosha più influente perchè governa tutte le funzioni del corpo e da lui principalmente dipende la nostra mobilità”.

Vi riconoscete in Vata?
Se non vi siete identificati oggi forse lo farete la prossima settimana quando incontreremo il dosha Pitta. Namastè