L’inquinamento potrebbe aumentare il rischio di infertilità

“Le donne esposte a un inquinamento da particolato atmosferico superiore ai 10 microgrammi per metro cubo possono correre un rischio di infertilità aumentato del 20 per cento rispetto a quelle che non subiscono tale esposizione”, questo è il risultato di uno studio pubblicato sulla rivista Environment International, condotto dai ricercatori Center for Reproductive Medicine dell’Università di Pechino. Il team ha analizzato 18.571 coppie cinesi, considerando il posto dove vivono, l’eventuale infertilità e tenendo conto di fattori e variabili come età, peso, reddito, fumo, assunzione di alcolici e esercizio fisico. “Non è possibile al momento determinare come l’inquinamento atmosferico possa essere legato all’infertilità – afferma l’autore -ma sappiamo che le particelle di inquinamento possono provocare infiammazione al corpo, che potrebbe essere collegata a una minore salute delle cellule gonadiche, quindi ovuli e spermatozoi” L’infertilità rappresenta un problema per milioni di coppie e un precedente studio americano, condotto su 600 donne, aveva riscontrato una minore maturazione di ovuli nelle ovaie per coloro che abitavano in zone ad alto tasso di inquinamento.

Rappresentando  un fattore di rischio per le coppie che decidono di avere figli è necessario approfondire ,con ulteriori studi futuri e ricerche, il legame che può esserci tra infertilità e inquinamento.