CIVITAVECCHIA – Ascoltare le parole dell’amministrazione all’ultimo consiglio Comunale dedicato all’emergenza idrica sanno di beffa. Soprattutto ascoltare il solito ritornello nel dare la colpa a chi c’era prima è diventato ormai un grande classico in ogni intervento pubblico sia del primo cittadino che dei consiglieri comunali di maggioranza. È vero, non si può dire che le passate amministrazioni abbiano brillato quanto ad efficienza nel mantenere una fornitura idrica che fosse costante e priva di problemi. Tuttavia, ciò non costituisce affatto – o almeno non dovrebbe costituire – una scusa per non fare nulla adesso, con una città in piena crisi ed interi quartieri che protestano la carenza del bene primario per eccellenza. Eppure, sembra proprio che il Sindaco e la sua squadra si siano adagiati sul “è colpa di altri”, quasi come se questa strategia potesse in qualche modo risolvere i disservizi idrici di questi mesi estivi. La sottoscritta ha sprecato molto inchiostro nel ribadire la necessità di un piano estivo per le emergenze idriche e lo fece d’inverno, quando ancora si girava con i cappotti. Ora, che invece si va al mare, i civitavecchiesi non hanno ancora l’acqua, proprio come in inverno, nonostante le brutte e ripetute figuracce del consigliere Floccari che, forse in crisi di identità, si ostinava a dire che i problemi idrici erano risolti ed ora, di fronte all’agghiacciante evidenza, tenta le arrampicate sugli specchi. La situazione comunque non si presentava così critica da venti anni, con un’amministrazione completamente incapace di far fronte a questo problema, con i cittadini disperati e senza una goccia d’acqua, mentre la torrida estate intanto avanza imperterrita, portando con sé l’illusione che prima o poi qualcuno giù al Pincio disseti gli assetati.
Claudia Feuli – Segretaria dei Giovani Democratici di Civitavecchia